La Gazzetta dello Sport

DISCHETTO RECORD: GIÀ A QUOTA 117 IN GERMANIA? MENO DELLA METÀ

Lazio in testa: 14 a favore e 3 contro Genoa, Juventus, Lecce, Toro e Udinese le squadre che ne hanno subìti di più: 8

- Di Edoardo Lusena

L’indice puntato contro il dischetto degli undici metri vi sembra familiare? Parlano i numeri, la Serie A, alla venticinqu­esima giornata è già la più prolifica in quanto a calci di rigore: 117 quelli fischiati (di cui 96 realizzati) dai nostri arbitri in questo campionato.

Noi e gli altri

Quanti sono? Se già in assoluto il numero appare significat­ivo a colpire ancora di più è il confronto con quello che avviene negli altri quattro principali campionati europei. Dopo di noi, a parità di giornate giocate, c’è la Liga a quota 91 penalty, seguita dalla Ligue 1 francese con 82 rigori calciati (e una giornata in più), la Premier a 63 (con due giornate in più) e la Bundesliga fanalino di coda con 51 (e due giornate in meno).

Chi ne calcia di più...

Ma chi sono, nel campionato in corso, le squadre che hanno tirato più rigori? La classifica, secondo i dati forniti da Opta, vede in testa, unica in doppia cifra, la Lazio. Sono 14 i rigori fischiati a favore dei biancocele­sti fino a questo momento. Sul secondo gradino del “podio” con 9 penalty calciati troviamo Genoa, Lecce e Roma. Al terzo posto, a quota 8, Atalanta e Juventus. Mentre a chiudere la classifica, in solitaria, troviamo l’Udinese: neanche un rigore concesso ai friulani in queste prime 25 giornate di campionato.

...e chi li subisce

Ma un rigore è come una moneta: ha due facce. Se c’è chi lo calcia, c’è chi lo subisce. E i numeri raccontano che le più “tartassate” sono quattro, tutte a quota 8. Si tratta di Genoa, Juventus, Lecce, Torino e Udinese. Da rilevare che la squadra di Sarri, insieme alla Spal a quota 6, ha subìto tanti rigori quanti ne ha calciati, pareggiand­o in pratica il bilancio. Tre i club in seconda posizione con 7 rigori contro: Brescia, Cagliari e Sassuolo. A ruota seguono, con la Spal appunto, il Bologna, il Milan e la Roma. E in fondo alla classifica, tra chi ne ha “presi” di meno, chi sorride? Ritroviamo la Lazio che, con Inter e Parma ha visto solo tre volte gli avversari sistemare il pallone sul dischetto. E chi è a fischiarne di più? La top 10, a quota 12, è guidata a ora dal decano degli arbitri, Gianluca Rocchi, seguito da Marco Guida a 11 e Federico La Penna a 9.

Escalation?

Tornando al numero originale, quello dei 117 rigori calciati fino a questo momento in Serie A, il dato è ancora più significat­ivo se confrontat­o con le ultime stagioni: lo scorso anno, a questo punto del percorso erano stati appena 72 i penalty concessi, dato che salì a 122 a fine stagione, come se da qui al prossimo maggio ne venissero fischiati solamente altri 5. L’anno precedente, stagione 2017-18, quella che sancì il debutto della Var in Serie A furono 126 i rigori calciati (85 alla 25ª giornata), mentre l’anno prima - ultima stagione senza tecnologia - il conteggio totale segnava 137 (di cui 88 dalla prima alla 25ª giornata). Effetto Var? Non si può escludere che la tecnologia - la cui applicazio­ne necessita ancora di evidenti correzioni di rotta nell’applicazio­ne - abbia contribuit­o a un’escalation simile, tanto che dei 117 rigori di quest’anno, 35 sono il risultato di on field review, cioè quando l’arbitro va al monitor. Basti pensare che lo scorso anno, a fine campionato, erano stati 42 sui 122 totali. Ed è un’escalation che vive anche di fasi diverse, dal poco ricorso al monitor al suo utilizzo più frequente, come auspicato ultimament­e dal presidente della Figc Gravina, insieme al designator­e arbitrale Rizzoli. Resta però il rischio che, senza maggiore chiarezza in protocolli e regolament­i, ad aumentare, oltre ai numero dei rigori, siano casi e proteste.

TEMPO DI LETTURA 2’57”

Il confronto A oggi 91 rigori in Spagna, 82 in Ligue 1, Premier 63 e 51 in Bundesliga

Effetto Var? Dei 117, 35 sono figli delle review L’anno scorso 42 su 122 in totale

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