La Gazzetta dello Sport

Reggina, un derby da B Rivas scrive la storia Il Catanzaro nulla può

Toscano azzecca tutte le mosse: nona vittoria esterna Il vantaggio sulla seconda sale a +10, la festa è pronta

- di Andrea Celia Magno - CATANZARO

Blindare la B in un derby in trasferta: la Reggina continua a sognare a occhi aperti e aumenta ancora il vantaggio sul Bari. Più 10 a 10 partite dalla fine del campionato, solo un crollo verticale può rimettere in discussion­e un verdetto che sembra già scritto. La squadra di Mimmo Toscano ha messo l’ennesimo mattoncino in una stagione da fenomeni vincendo con carattere la sfida di Catanzaro: dopo un primo tempo di studio, senza brillare, la capolista ha calato il jolly (anche grazie ai cambi) e sfruttato l’unica leggerezza dei padroni di casa. La firma l’ha messa Rivas, ma il migliore in campo è stato Doumbia, autore dell’assist, una delle risorse pescate dal tecnico in panchina.

Tifo e goliardia

È stato il derby che ci si aspettava sugli spalti: oltre 6.500 spettatori (300 da Reggio Calabria), bellissimo l’impatto visivo dei sostenitor­i di casa, all’altezza quello sonoro da entrambe le parti. Non è mancato qualche immancabil­e sfottò, da un lato e dall’altro del campo, ma la copertina se l’è presa lo striscione nella curva gialloross­a: è stata la risposta, altrettant­o goliardica, alla maglietta indossata dal presidente della Reggina, Luca Gallo, alla fine della gara d’andata.

Le chiavi

Auteri ha dovuto rinunciare a Tulli, ma ha rilanciato Kanoute dopo 3 partite, mentre Bianchiman­o e Giannone sono stati inizialmen­te preferiti a Di Piazza e Carlini nel solito 3-4-3 che ha avuto in De Risio il faro a centrocamp­o, in Riggio un sostituto all’altezza dell’infortunat­o Atanasov. Toscano ha rinunciato al febbricita­nte Loiacono degnamente rimpiazzat­o da Blondett in una difesa quasi sempre perfetta (super Bertoncini). Dopo un primo tempo giocato a scacchi, con le retroguard­ie a prevalere sugli attacchi, il match è stato un po’ più interessan­te nella ripresa, quando Toscano ha trovato l’oro fra i sostituti: Nielsen per Sounas ha rimesso le cose a poste in mezzo, Doumbia (per Denis) ha dato più imprevedib­ilità davanti con il servizio d’esterno per la sentenza di Rivas. Auteri è passato al 4-3-3 (Casoli terzino sinistro, Iuliano in mezzo per Contessa), ma ha ricavato solo il palo colpito nel finale da Carlini su cross di Celiento. È stato l’unico, serio problema per la Reggina, che si è messa in tasca il nono successo esterno di un campionato strabilian­te.

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LAPRESSE Applausi ai numeri 1 Mimmo Toscano, 48 anni, allena la Reggina

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