Alettone “a cucchiaio” e sfoghi d’aria La SF1000 ha iniziato la metamorfosi
Come previsto la Ferrari, ieri, nel primo giorno della seconda sessione di test spagnoli, ha iniziato a introdurre un pacchetto aerodinamico che rappresenta a tutti gli effetti quello che sarà adottato a Melbourne. Rispetto alla settimana precedente il programma di lavoro non è variato in modo sostanziale, vertendo sulla valutazione dei nuovi elementi aerodinamici. Con test di correlazione tra i dati della galleria del vento e la pista, senza una ricerca vera e propria delle prestazioni. Le novità visibili sulla SF1000 hanno riguardato l’adozione di un’ala posteriore caratterizzata dal profilo principale “a cucchiaio”, cioè con le estremità laterali più alte della sezione centrale. Quest’ala, che ricordava molto da vicino la versione adottata sulla SF90 a Baku nel 2019, è stata testata con l’obiettivo di ridurre la resistenza all’avanzamento che, la scorsa settimana, aveva costituito un fattore negativo.
Impedendo il raggiungimento di elevate velocità massime in rettilineo. La nuova ala è stata provata da entrambi i piloti, che hanno eseguito una comparazione con la versione standard, dotata di profilo principale piatto.
Vento ostile
Purtroppo, la presenza di raffiche di vento, specie nel pomeriggio, ha impedito ai tecnici una approfondita comprensione delle differenze tra le configurazioni. In ogni caso Leclerc, che ha guidato nel pomeriggio, ha trovato la vettura ben bilanciata, di fatto migliore rispetto ad una settimana fa. Anche la carrozzeria presentava una diversa conformazione nella zona posteriore, con un più ampio sfogo dell’aria calda, grazie a una sezione più bombata della porzione esterna della coda che sovrasta la parte anteriore del triangolo superiore. In parallelo è comparsa alla base dell’halo una feritoia a palpebra, non affiancata però da griglie ai lati dell’abitacolo,
non necessarie in relazione alle temperature ambientali miti. In conclusione si può dire si sia trattato di un primo assaggio, che però ha già permesso di comprendere più a fondo il comportamento della monoposto e il lavoro svolto dal team rispetto alla prima sessione. Fondamentali saranno ora i riscontri che, a partire da oggi, si avranno in configurazione da qualifica, quindi con una modalità meno “trattenuta” della
power unit, seguita dalla simulazione di gara. Al volante ci sarà Vettel per l’intera giornata, mentre Leclerc chiuderà i test venerdì svolgendo lo stesso programma previsto oggi per il tedesco.