È caccia a Rea Redding si scalda: «Rissa continua»
A Phillip Island scatta il Mondiale Il pilota Ducati: «Siamo da titolo»
Domani all’alba (le 5 in Italia) si apre la 33a edizione del Mondiale Superbike sull’ottovolante di Phillip Island, in Australia. Erano anni che le maxi moto derivate dalla produzione non vivevano un’attesa così eccitante. Il ritorno ufficiale di Honda, dopo 17 anni di stop, e novità come il neo ducatista Scott Redding ridanno slancio al campionato che da anni soffre il dominio incontrastato del nordirlandese Jonathan Rea. Il fuoriclasse della Kawasaki, 32 anni, ha dominato il precampionato, incluse la giornata finale di test di martedì scorso sullo stesso circuito sul quale si aprirà la corsa al titolo iridato. Tirarlo giù dal piedistallo sarà un’impresa, ma tanti ci proveranno.
Gli sfidanti
Il più determinato è Scott Redding, 27 anni, britannico ex MotoGP che in Ducati ha preso il posto del “traditore” Alvaro Bautista, passato in Honda dopo aver gettato alle ortiche un Mondiale che a metà della scorsa stagione sembrava in cassaforte. La Ducati è a digiuno dal lontano 2011, le aspettative sono enormi ma a Redding non pesano. «È inutile nascondersi, siamo qui per vincere» ha ripetuto alla vigilia, per punzecchiare Rea. «La Ducati V4 R mi dà ottime sensazioni, e ho una squadra straordinaria alle spalle. In carriera non ho mai avuto una situazione così promettente. Qui in Australia andare a podio sarebbe bello, vincere fantastico». Redding ha conquistato il primo GP a soli 15 anni, in 125 nel 2008 a Donington. In Moto2 si è scontrato con Marc Marquez («A quei tempi lo odiavo») e in cinque anni di MotoGP, con Honda e Ducati Pramac, è finito due volte terzo. Il disastroso 2018 in Aprilia lo aveva portato a un passo dal ritiro. «Ho accettato di ripartire dal campionato britannico, con la Ducati, e ho vinto al primo colpo. Ma soprattutto ho ritrovato fiducia e desiderio di correre». Contro Jonathan Rea sarà durissima. «L’ho studiato bene, è un pilota fantastico. Per batterlo bisognerà fare come lui, andare forte e non sbagliare mai».
Il lampo turco
Il terzo incomodo sarà lo spericolato Toprak Razgatlioglu, rivelazione 2019 da pilota del team satellite della Kawasaki. Il 23enne turco sale sull’ambiziosa Yamaha, con l’idea di guadagnarsi a suon di vittorie il passaporto per la MotoGP. Mine vaganti: la Bmw, fortissima nei test con l’ex iridato Tom Sykes, e Loris Baz, altro ex della top class, che guiderà una moto satellite Yamaha. Redding ha già fiutato l’aria: «Sarà rissa continua, e io voglio esserci in mezzo».
GP AUSTRALIA - LA GUIDA
TV8 (in chiaro): domani, ore 5 (italiane) gara 1 (replica ore 14); domenica, ore 4 Superpole Race (differita), ore 5 gara 2 (replica 13).
SKY Sport MotoGP HD (per abbonati) questa notte, ore 2.15 Superpole; domani mattina, ore 5 gara 1 (replica ore 14); domenica, ore 2 Superpole Race; ore 3.15, Supersport; ore 5 gara 2 (replica ore 13). IL CALENDARIO MONDIALE
Da oggi a domenica GP Australia; 13-15 marzo GP Qatar; 27-29 marzo GP Spagna; 17-19 aprile GP Olanda; 8-10 maggio GP Italia (Imola); 22-24 maggio Aragona; 12-14 giugno GP Riviera di Rimini (Misano Adriatico); 3-5 luglio GP Gran Bretagna; 31 luglio-2 agosto GP Germania; 4-6 settembre GP Portogallo; 18-20 settembre GP Catalogna; 25-27 settembre GP Francia; 9-11 ottobre GP Argentina.