La Gazzetta dello Sport

Ecco il Siviglia Pallotta carica: «È la rivincita contro Monchi»

Il presidente punzecchia l’ex d.s. Fonseca: «Sono una squadra top»

- Di Andrea Pugliese e Filippo Maria Ricci

Sarà come tuffarsi nel passato, da entrambi le parti. Perché la Roma e Monchi si sono lasciati appena un anno fa e ora si ritroveran­no faccia a faccia, uno di fronte all’altro. Con la Roma che vuole prendersi la sua rivincita contro l’ex d.s. e Monchi che ci tiene a dimostrare il valore che un po’ tutti nel mondo gli riconoscon­o. Tranne forse proprio a Roma. Tanto che lo stesso Pallotta ieri ha commentato così l’incrocio degli ottavi: «Con Monchi vorrei prendermi più che una rivincita. Io vorrei sempre vincere, ogni partita e ogni anno. So bene perché lui ha fallito a Roma e lo dirò presto».

In Andalusia

Per capire che avversario sarà il Siviglia, bisogna partire da giovedì. Col Sanchez Pizjuan che nello 0-0 col Cluj ha tirato fuori i fazzoletti bianchi, condendo la pañolada con i cori contro Lopetegui, il tecnico che Monchi ha scelto per il suo Siviglia 2.0. Ieri il telefono del dirigente era pieno di messaggi da Roma. Lo scorso 8 marzo lasciò la Capitale, ci tornerà ora e non per salutare gli amici o fare il turista. Difficile che da qui agli ottavi Monchi dia il benservito a Lopetegui, ma il clima attorno al Siviglia non è pacifico. La squadra assomiglia alla Roma, per alternanza di umori e risultati. In Liga il Siviglia è 4° con l’Atletico, un punto sopra il Getafe e 3 sulla Real Sociedad. Nelle ultime 7 gare ha vinto una sola volta (3-0 in casa del Getafe), venendo poi eliminato in Copa del Rey dal Mirandes (club di Segunda) e perdendo in Liga col Celta, che era in fondo alla classifica. Poi i due pari col Cluj e con le deboli Alaves e Espanyol. Da lì i fischi e i cori di giovedì. La gente è stanca, non capisce l’involuzion­e della squadra. C’è un buon portiere, Vaclik, difensori validi come Reguilon, Sergi Gomez, Diego Carlos, un centrocamp­o col talento di Banega e Oliver Torres e la forza di Fernando, un attacco illuminato dall’ottimo Ocampos, fin qui il migliore dei suoi. E poi ci sono altri ex della Serie A come Vazquez (con la sua intermitte­nza) e l’ex milanista Suso, tornato a casa. Quindi En-Nesyri, arrivato a gennaio per essere l’alternativ­a all’olandese De Jong, uno da cui ci si aspettava di più.

Reazioni gialloross­e

Intanto Fonseca ieri ha commentato così l’esito del sorteggio: «Il Siviglia è una delle squadre più forti di questa Europa League. La conosco bene, ha un grande allenatore con giocatori di esperienza. Hanno cambiato molto ultimament­e, proprio come noi. Hanno un nuovo allenatore e in questa stagione hanno fatto molti investimen­ti. Se riusciremo a fare risultato lì, sarà molto importante poi giocare il ritorno in casa». Roma e Siviglia per molti versi si assomiglia­no, andrà avanti chi starà meglio.

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