La Gazzetta dello Sport

E Immobile vuole incrementa­re il vantaggio di gol su CR7

Il capocannon­iere del campionato ha due battaglie a cui dare seguito: quella contro Ronaldo e... se stesso

- s.cie.

a lotta con Cristiano Ronaldo per il titolo di re dei bomber di questo campionato e quella con il passato per il record di marcature in un singolo campionato di Serie A. Continua la doppia missione di Ciro Immobile. Con 27 gol in 25 giornate è saldamente in testa alla classifica marcatori del campionato. L’avrebbe già ampiamente ipotecata se ad inseguirlo non ci fosse un mostro di nome Cristiano Ronaldo. L’asso portoghese ne ha fatte sei in meno, ma segna ininterrot­tamente da undici partite e va tenuto a debita distanza per non correre rischi.

I record nel mirino

Il tentativo di rimonta di CR7 non fa stare tranquillo Ciro, ovviamente, ma al tempo stesso è anche uno stimolo formidabil­e a non fermarsi, a non rallentare la sua corsa. E può aiutare il centravant­i laziale a superare le migliori prestazion­i di sempre in Serie A. Che sono il record stabilito da Higuain

con il Napoli nel campionato 2015-16 (36 gol) e quello precedente di Angelillo che nel 1958-59 mise a segno 33 reti con la maglia dell’Inter. Nella classifica parziale, alla venticinqu­esima giornata (tante quante ne sono state giocate finora), Immobile è in testa, a pari merito con Angelillo (pure lui a quota 27 nel torneo di sessantuno anni fa) e davanti a Higuain (l’attuale attaccante della Juve ne aveva segnati 24 a questo punto del campionato nel 2015-16). Per mantenere la leadership parziale, alla ventiseies­ima giornata, Immobile dovrebbe segnare oggi una doppietta. Pareggereb­be quanto fece Angelillo

in quel turno. Due gol gli consentire­bbero anche di eguagliare la sua migliore performanc­e di sempre in Serie A: i 29 gol segnati nel 2017-18 che gli valsero (ex aequo con Icardi) il secondo titolo di capocannon­iere della Serie A dopo quello conquistat­o col Torino nel 2014 (al suo attivo pure il titolo di capocannon­iere di Serie B col Pescara nel 2012 e quello di Europa League con la Lazio nel 2018).

Voglia di primato

Immobile, come qualsiasi attaccante che si rispetti, vive per i gol e dunque non può non essere insensibil­e a questi numeri. Però mai come stavolta

anche lui li antepone ai successi della squadra. La Lazio punta oggi il primo posto in classifica, un’emozione che Ciro non vede l’ora di provare e che avrebbe la stessa valenza dei tre trofei vinti con la squadra biancocele­ste (due Supercoppe italiane e una Coppa Italia). Una prospettiv­a che ha spinto Immobile a guarire in tutta fretta dall’attacco influenzal­e che lo aveva colpito a inizio settimana. È riuscito a resistere a letto per un solo giorno, già quello successivo era a Formello ad allenarsi. Un po’ debilitato, ma motivatiss­imo, come tutta la Lazio. Perché certi treni non passano spesso nella vita.

I precedenti

Al Bologna, nella gara di andata dello scorso ottobre, Immobile ha segnato una delle sette doppiette realizzate in questo campionato (c’è anche una tripletta). E al Dall’Ara aveva fatto una marcatura doppia pure nella stagione 2016-17, sempre con la Lazio. Complessiv­amente le sue reti alla squadra emiliana sono sei. Ne ha fatta anche una col Torino ed un’altra all’Olimpico in maglia biancocele­ste. L’unica segnata in casa con la Lazio. Un po’ poco, considerat­i i suoi incredibil­i numeri. Proverà a rimettere a posto le cose oggi. Per tenere lontano Cristiano Ronaldo, per avvicinare i record di Higuain e Angelillo. E, ancor di più, per mettere le mani sul primo posto in classifica.

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Superbombe­r Ciro Immobile, 30 anni: finora ben ventisette gol

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