Una nuova alba dopo la lite E quelle corse...
Perché gioca Matuidi? «Perché Blaise è forte...», diceva Maurizio Sarri con schiettezza toscana quando a inizio anno gli si faceva notare l’impiego prolungato del giocatore meno sarrista su piazza. Il francese, un po’ per le corse alle spalle di Cristiano e un po’ per la capacità di inserirsi davanti, aveva scalato un po’ a sorpresa le preferenze del tecnico. E pazienza se tra le doti di Blaise non ci sia di certo la giocata a due tocchi come da manuale della casa. Poi, con la crescita del connazionale Rabiot, Sarri ha pian piano cambiato il suo pensiero e dato sempre più spazio all’altro francese. Ma proprio in terra Oltralpe, a Lione, qualcosa può essersi modificato nella gerarchia dei mancini: Rabiot è stato disastroso, mentre Matuidi guardava dalla panchina e faceva parlare soprattutto nel dopopartita. Le tv avevano, infatti, catturato un inusuale battibecco con Bonucci. La causa? Una certa sufficienza nel riscaldamento.
Forte davvero
Adrien ieri si è allenato a parte e con l’Inter il compagno Blaise dovrebbe prendergli il posto sul centrosinistra. Si torna, quindi, a correre per coprire le spalle di Cristiano. Si torna, soprattutto, a dare sostanza a una mediana floscia. Matuidi, da tutti dipinto come un professionista serissimo, ha poi bisogno di allontanare i cattivi pensieri attorno: vuole essere considerato un esempio, come sempre. E vuole confermare il pensiero iniziale di Sarri: lui è forte davvero.