Razgatlioglu, dal circo ai circuiti: il turco d’Italia nato per stupire Rea-Sykes, caduta e scintille
Al talento Yamaha la prima gara 2020: famiglia circense, è cresciuto in Emilia L’iridato Kawasaki: «Colpito da Tom»
Una dall’inizio alla fine: con tanto di sportellate, cadute eccellenti e un arrivo folle come non si vedeva da 25 anni. Toprak Razgatlioglu, primo turco in vetta a un Mondiale, ha beffato per 8 millesimi Alex Lowes e per 41 il mastino Scott Redding, ex MotoGP. Un podio di piloti tutti al debutto con le rispettive Marche: Yamaha, Kawasaki e Ducati. La Superbike ha aperto la 33a edizione del Mondiale con una sfida col botto: quello del favoritissimo Jonathan Rea, cinque titoli di fila, speronato nel giro iniziale e poi a terra al sesto mentre stava cullando la pazzesca idea di vincere comunque, recuperando otto secondi persi nel fuoriprogramma.
La polemica
«Tom Sykes non perde il vizietto, mi aveva fatto cadere anche due anni fa a Brno» ha accusato la stella Kawasaki. «Non potevo evitarlo, ha fatto la curva troppo piano» la risposta dell’ex compagno. L’uscita di Rea ha spalancato le porte al talento emergente di Toprak Razgatlioglu, 23 anni. Che, nome complicato a parte, sta diventando l’idolo del popolo Superbike che ama i piloti scapestrati, votati al rischio e alle gare all’assalto.
L’emigrante
Toprak viene da una famiglia circense e a 15 anni si è trasferito a Reggio Emilia, sotto la guida del team Puccetti, satellite Kawasaki. Volando nelle formule addestrative, a 21 anni si è guadagnato la Superbike. La scorsa stagione ha vinto due volte, salendo in tredici occasioni sul podio. Poteva diventare il dopo Rea in Kawasaki, ma ha scelto Yamaha, attratto dall’ipotesi sbocco in MotoGP. A Phillip Island ha vinto contro pronostico perché qui la sua guida aggressiva mette in crisi gli pneumatici. «Infatti a due giri dalla fine ho sentito qualcosa di strano sul posteriore, era la gomma che se ne stava andando» ha raccontato. «All’ultima curva ho dato tutto, la moto stava impazzendo, ma non potevo farmi sfuggire un’occasione così.» Di questo passo, ce ne saranno molte altre.
Gomme k.o. e moto impazzita, ma con una chance così... Toprak Razgatlioglu Yamaha