La Gazzetta dello Sport

Due arbitri, due campi Tutto ok a Lecce, a Cagliari un po’ meno

- ●P.S.

solitudine dei fischietti, atto secondo. Nella seconda strana domenica dei rinvii sono stati Massa e Di Bello a dirigere le uniche due gare giocate. Al Via Del Mare, nella partita dei mille gol, in realtà Massa non ha avuto grosse difficoltà nel portare a casa una partita vivace ma senza episodi complessi. Dalle battute di avvio mostra un metro di tolleranza ai falletti che manterrà per tutta la gara lasciando giocare sull’intervento di Mancosu su Ilicic così come su quello di Gosens su Deiola. Al 24’ non gli sfugge il fallo in attacco di Rossettini che spinge nettamente Zapata e il primo giallo che scatta prima dell’intervallo e che va a Hateboer per il pestone a Calderoni è corretto. Al 48’ tutto regolare con Zapata che va giù con Lucioni in area sulla linea di fondocampo. Non troppo impegnato anche il Var Nasca che entra attivament­e in gioco sul gol del 2-6 siglato da Muriel all’87’: la rete del colombiano inizialmen­te annullata per fuorigioco è convalidat­a con l’occhio elettronic­o che, tracciate le linee che mostrano la posizione corretta in partenza. Percorso decisament­e meno netto per Di Bello che alla Sardegna Arena non sembra mai del tutto in controllo della partita. Al 24’ prima confusione sull’assegnazio­ne di un corner, prima concesso alla Roma poi tolto. Piccole cose, ma che sommate al resto della gestione non danno il quadro di una gestione fluida. Esempi: al 34’ fallo di Oliva che spinge e ostacola con le gambe Under. Niente fischio, il turco protesta a ragione ma esagera e si becca un giallo. All’86’ Smalling intercetta in area la palla mancata da Simeone con il braccio largo. Di Bello è esattament­e lì di fronte, ma fa giocare fino all’intervento praticamen­te istantaneo del Var Giacomelli che lo manda al monitor: review istantanea e rigore, ma sembra davvero un errore esserselo perso dal campo. Ancora, per il capitolo confusione: all’92’ scintille tra Kalinic e Cacciatore per colpi al viso reciproci. Non usa i cartellini per dividerli e ci può stare, ma quando subito dopo ad andare faccia a faccia sono Ragatzu e Santon per una rimessa allora perché ammonirli entrambi?

La regola indigesta: in questa giornata ancora una rete annullata, quella di Barrow in Lazio-Bologna, per un tocco di braccio palesement­e involontar­io su un rimpallo prima del colpo vincente di spalla. Lo ripetiamo, come nel caso di Ibrahimovi­c una settimana fa a Firenze: per quanto sia evidente che questa clarificat­ion - così si chiamano gli aggiustame­nti dell’Ifab al regolament­o spazzi via il buon senso di un direttore di gara, fino a ulteriori modifiche qualsiasi tocco di braccia o mani, volontario o no, che porti a una rete la invaliderà.

 ?? SKY ?? Rigore Il braccio aperto di Smalling ieri nella partita col Cagliari
SKY Rigore Il braccio aperto di Smalling ieri nella partita col Cagliari

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