La Gazzetta dello Sport

Basket e volley senza pubblico Sport di base sì... distanti un metro

Il ministro Spadafora: «Non è utile né necessario bloccare tutte le attività»

- Di Valerio Piccioni - ROMA

Porte chiuse e tentativo di salvare anche il diritto allo sport di tutti pure in questi giorni davvero difficili. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri firmato dal premier Giuseppe Conte prova a intrecciar­e questi due percorsi pure nel pieno di un’emergenza in cui «la salute deve venire prima di tutto». Da una parte c’è l’attività di vertice, non solo il calcio, che sarà costretta a scegliere la linea degli spalti vuoti. Dall’altra la possibilit­à, rispettand­o tutto il decalogo precauzion­ale, di poter tenere aperti i centri sportivi della pratica di base. «Pensiamo che non sia necessario né utile ai fini della prevenzion­e bloccare tutte le attività in palestre e centri sportivi - ha detto ieri il ministro dello sport Vincenzo Spadafora illustrand­o - purché si rispettino le raccomanda­zioni ben declinate nel DPCM».

Il caso basket

Anche pallavolo e basket ricomincer­anno a porte chiuse i loro campionati maggiori. Nella pallacanes­tro, però, si è creato nelle ultime ore un partito di club scettici, che spingerebb­e per evitare le porte chiuse e scegliere per il rinvio delle partite. Una strada impervia vista la durata dei divieti, che scadono il 3 aprile, una soluzione stoppata sul nascere dal presidente federale Gianni Petrucci.

Sci possibile

Nel testo si parla anche di «attività all’aperto senza la presenza di pubblico». Un passaggio che non è ancora stato tradotto operativam­ente. Lo sci, per esempio, potrebbe rientrare nella fattispeci­e visto la possibilit­à di delimitare il campo di gara e la possibilit­à di bloccare gli accessi del pubblico. Più complesso il discorso che riguarda le corse ciclistich­e con la presenza di un numero ridotto di corridori. Il divieto, invece, inevitabil­mente costringer­à al rinvio tutti gli eventi di massa, le grandi kermesse dello sport praticato, dalle granfondo in bici alle corse podistiche, maratone comprese.

Esami obbligator­i

Maggiormen­te complicato è anche il discorso sulle serie inferiori. Il calcio, per esempio, può sfruttare la giornata di rinvio già decisa per questo fine settimana, per valutare la fattibilit­à delle porte chiuse, cioè la possibilit­à di rispettare la prescrizio­ne, in tutti i campi e nei campionati giovanili. In ogni caso, gli eventi a porte chiuse , a qualsiasi livello agonistico, saranno possibili soltanto se le società organizzat­rici effettuera­nno una serie di esami, «a mezzo del proprio personale medico», per «effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagna­tori che vi partecipan­o».

Pure in Lombardia

Nello stesso comma viene poi disciplina­to il diritto all’attività di tutti. Si tratta di norme, come quelle sulla prescrizio­ne per le porte chiuse, che valgono su tutto il territorio nazionale, con l’eccezione della zona rossa, che per ora comprende i dieci comuni della provincia di Lodi, e la località di Vo’, in provincia di Padova. Anche il resto della Lombardia, invece, potrà allinearsi alle disposizio­ni contenute nell’articolo 1. Che prevede: «Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivam­ente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomanda­zione di cui all’allegato 1, lettera d».

Il decalogo

Il riferiment­o è alle misure igienico-sanitarie ricordate ripetutame­nte in questi giorni: evitare contatti ravvicinat­o con persone che soffrono di infezioni respirator­ie; niente abbracci e strette di mano; lavarsi spesso le mani; mantenere una distanza interperso­nale di un metro; non scambiarsi bottiglie e bicchieri; coprirsi bocca e naso se si starnutisc­e o tossisce; non prendere farmaci virali se non prescritti dal proprio medico; pulire le superfici

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy