La Gazzetta dello Sport

Tripletta Mbappé Il Lione è spazzato Psg all’ultimo atto

Kylian affossa i rivali della Juve. Ney e Sarabia gol, parigini in finale di Coppa

- Di Alessandro Grandesso - PARIGI

i ha creduto il Lione. Almeno per un’ora, cavalcando l’onda lunga di entusiasmo della vittoria ottenuta in Champions, la scorsa settimana, contro la Juventus, e di quella del derby di domenica con il Saint Etienne (2-0). Mostrando così di poter tener testa anche al Psg. Prima di restare con un uomo in meno e subire la legge del fuoriclass­e. Ossia Mbappé, autore di una tripletta, con gol capolavoro incluso. L’esempio da seguire per Ronaldo e colleghi che dovranno ribaltare l’1-0 dell’andata. Nel frattempo, si rassicuran­o pure i parigini. Non solo guadagnand­osi la finale di coppa di Francia, con il contributo di Neymar e Sarabia, ma facendo anche il pieno di autostima in vista del ritorno Champions. Mercoledì 11 va rovesciato il 2-1 con il Borussia Dortmund.

Protocollo

Da capire se a porte chiuse o meno al Parco dei Principi. Il coronaviru­s comunque impone un nuovo protocollo di prepartita al Groupama Stadium. A cominciare dall’ingresso in campo dei giocatori, accompagna­ti dai bambini, ma tenuti per la spalla. Vietate pure le strette di mano tra allenatori e arbitri. E abolite quelle tra le due squadre, prima di sparpaglia­rsi sul terreno. Dove il Lione stavolta si schiera con il 43-3. Un classico di Garcia che però con la Juventus aveva preferito il 3-5-2, togliendo riferiment­i a Sarri.

Conferme

La sostanza cambia poco perché Garcia conferma la stessa linea difensiva, abbassando Dubois a destra, su Marcelo, Denayer e Marçal. In mezzo Tousart e Aouar affiancano ancora il lungimiran­te Bruno Guimaraes che ammutolisc­e i dirimpetta­i Gueye e Paredes. Non Verratti, partito dalla panchina perché non ci sarà per squalifica con il Borussia. Davanti, ci sono sempre Dembélé e Toko Ekambi. Ma pure Terrier, unica novità rispetto alla prima formazione anti-Juve. Ma tocca proprio a lui spezzare l’equilibrio, premiando l’atteggiame­nto dei padroni di casa che vanno in pressing per soffocare il palleggio parigino. Così al 13’ Dubois recupera su Neymar, inserisce Toko Ekambi sulla destra per il cross sfruttato dal 23enne. L’euforia dura poco. Sul rovesciame­nto di fronte, il Psg pareggia su corner, con Mbappé che sfugge alla marcatura di Dubois. Allo scadere il palo salva Lopes, sulla conclusion­e al volo di Cavani, servito da Neymar. Ma poco prima aveva rischiato anche Navas, chiudendo però su Terrier (31’).

Valori

L’equilibrio tiene anche nella ripresa, ma solo fino al quarto d’ora quando Marçal rovina tutto. Il brasiliano tocca di mano in area nel duello con Cavani, provoca il rigore e va in spogliatoi­o per doppia ammonizion­e. Neymar trasforma e il Lione crolla. La spallata gliela dà Mbappé che al 25’ prende palla sulla sua trequarti, accelera, umilia Marcelo e fucila Lopes. Un capolavoro che spiega tutta la differenza dei valori individual­i in campo visto che quando esce Cavani, entra Icardi. E per Gueye c’è Verratti che orchestra poi l’ultimo sigillo, dopo quello di Sarabia, servendo Neymar per l’assist che Mbappé finalizza in due tempi, portandosi a casa il pallone. Oggi, 20.55: St. Etienne-Rennes.

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AFP Felici Neymar, 27 anni, celebra con Mbappé, 21, uno dei gol al Lione
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Goleador Sergio Aguero, 31 anni, argentino, al City dall’estate 2011

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