Lo Spezia riparte subito in casa non c’è storia Il Pescara si arrende
Ultima partita a porte aperte: Italiano al quarto posto
E’stata l’ultima partita a porte aperte di marzo, in dubbio fino all’ultimo in attesa del decreto (cancelli aperti con 30’ di ritardo), e i tifosi dello Spezia se la sono goduta, applaudendo la loro bella squadra che risale al quarto posto a -2 dal Crotone. Diciamolo subito: la squadra di Italiano ha offerto prove migliori in questo 2020, ma anche stavolta è piaciuta e soprattutto ha dimostrato una notevole maturità. Perché dopo un primo tempo in cui la consueta vivacità s’è vista solo a sprazzi, nella ripresa con un micidiale uno-due ha chiuso la gara e non ha mai sofferto il Pescara. Che obiettivamente ha deluso, anche se l’alibi delle assenze regge.
Tanto turnover
C’è turnover e turnover. Quello di Legrottaglie è stato obbligato, viste squalifiche e infortuni, ultimo la febbre che fermato Bettella nel riscaldamento. Quello di Italiano invece è stato motivato dal turno infrasettimanale e il tecnico può bearsi di avere tante alternative in rosa, ricevendo sempre il medesimo rendimento. Certo, nella prima parte lo Spezia non ha avuto il solito ritmo e s’è visto dalle parti di Fiorillo solo con i tentativi di Maggiore: il primo parato, il secondo dopo uno spettacolare doppio scambio. I gol in avvio di ripresa: il primo grazie a Galabinov che, sul secondo palo, ha rimesso in mezzo di testa un cross di Ricci costringendo Scognamiglio alla deviazione nella propria porta; il secondo dopo iniziativa di Maggiore a destra e cross rasoterra, velo di Galabinov e piatto vincente di Gyasi (6 gol). Lo stesso Maggiore ha poi sprecato due volte il 3-0. Insomma, se all’andata la vittoria in rimonta a Pescara aveva dato la svolta a una stagione fino ad allora negativa, questa certifica le ambizioni di promozione.
Attenzione Pescara
Le assenze hanno sicuramente messo in difficoltà il Pescara, che però davanti non si è mai fatto vedere. Solo Galano al 9’ s’è liberato bene, ma ha calciato a lato. Poi basta. Nessun tiro in porta, nemmeno dopo l’ingresso di un Bojinov ancora spaesato. L’autorete di Scognamiglio (che contrasta con i 2 gol segnati allo Spezia in carriera) ha demoralizzato troppo la squadra. Che resta in quel pericolosissimo limbo della classifica che in un attimo ti può far ritrovare nel playout. Occhio Legrottaglie: serve subito una riscossa. Ma domenica va a Benevento...