La Gazzetta dello Sport

Asciugaman­i dai raccattapa­lle vietati in Coppa Davis a Cagliari

Italia-Sud Corea a porte chiuse. Sinner vince facile a Indian Wells. La Giorgi batte la Cornet a Lione

- Di Davide Chinellato

Si gioca. Senza pubblico, con spogliatoi e macchine separate, senza i raccattapa­lle che passano gli asciugaman­i ai giocatori, che dovranno gestirseli da soli. Ma si gioca. E al tempo del coronaviru­s, nella sfida tra Italia e Corea del Sud, le due nazioni con più contagiati dopo la Cina, è già un successo.

Oggi il sorteggio

Cagliari doveva essere una grande festa del tennis. L’Italia di Davis si augura che sia comunque l’inizio di qualcosa di importante. Il sorteggio è previsto per le 11:30 al Teatro Doglio: la Corea del Sud non è un avversario irresistib­ile (Ji Sung Nam, il migliore nella classifica Atp, è numero 238) e batterla, nonostante le assenze di Matteo Berrettini e Jannick Sinner, significa staccare il pass per Madrid: «Siamo favoriti sulla carta - ammette il capitano Corrado Barazzutti, che si aspetta tanto da Fabio Fognini, numero uno azzurro per l’occasione -. Per noi è importante andare a Madrid. Abbiamo una squadra molto competitiv­a, siamo qui per vincere e per cercare di cogliere un buon risultato a novembre». Il rischio contagio, oltre agli asciugaman­i passati dai ball boys (i giocatori dovranno gestirseli autonomame­nte e potranno portarseli anche a bordo campo in caso di necessità) ha tolto agli azzurri il supporto del pubblico, coi 3.000 biglietti già venduti che saranno rimborsati. »La situazione che sta vivendo il paese è seria - ha detto Barazzutti del coronaviru­s -. Noi siamo qui per giocare una competizio­ne sportiva, cerchiamo di andare avanti senza panico».

Ieri sugli spalti del TC Cagliari c’erano una quindicina di persone per assistere alla rifinitura. Domani alle 12, quando comincerà il primo singolare, le tribune però saranno vuote.

Negli Usa

Sinner, il grande assente a Cagliari, intanto ha esordito al Challenger di Indian Wells battendo 6-0 6-1 nei sedicesimi in appena 46’ l’olandese Sam Veerbek, numero 978 del mondo. Negli ottavi affronterà lo statuniten­se Denis Kudla, 114° al mondo, che si è sbarazzato 6-2 6-1 in un’ora e 3 minuti del francese Maxime Janvier, 189 Atp. «Io ho chiesto di convocarlo - ha detto Barazzutti della giovane stellina azzurra, numero 71 Atp -, ma i suoi programmi per il momento non coincidono con quelli della Coppa Davis. Una decisione che io e tutta la Federazion­e rispettiam­o. Ma Jannik non è qui sempliceme­nte perché il suo coach Riccardo Piatti ha preferito come programmaz­ione portarlo a giocare il challenger di Indian Wells in preparazio­ne al Masters 1000. Siamo tutti contenti che sia entrato nel tabellone principale». Sinner sarà il sesto italiano in gara (ammesso che non trovi posto nel tabellone anche Andreas Seppi, attualment­e quarto nella lista delle riserve) nel torneo california­no, in programma dal 12 al 22 marzo, e giocherà un Masters 1000 per la seconda volta in carriera, dopo l’expolit dello scorso anno agli Internazio­nali d’Italia grazie alla wild card concessagl­i dagli organizzat­ori. Il posto nel tabellone principale di Indian Wells a Sinner lo ha liberato il forfait dell’argentino Guido Pella, che ha rinunciato perché alle prese, come ha annunciato lui stesso, col neuroma di Morton, una patologia del piede causata dalla dilatazion­e di un nervo nella zona dell’avampiede e che provoca dolore in corrispond­enza delle ossa metatarsal­i.

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LAPRESSE Norme anti virus Niente asciugaman­i dai raccattapa­lle per Fabio Fognini, 32 anni, e gli altri azzurri nella sfida con la Sud Corea

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