Molinari, un anno dopo il trionfo «Palmer tappa verso il Masters»
Alla ricerca della vittoria perduta. Francesco Molinari riparte dall’Arnold Palmer Invitational, al via oggi a Orlando, Florida. È l’ultimo torneo vinto dal 37enne un anno fa, prima di cominciare una stagione 2019 con tanti alti e troppi bassi, col 5° posto al Masters di Augusta ultima apparizione nella top10 di un torneo. «Per ora in questo avvio di 2020 le cose non stanno andando come mi sarei aspettato - ha raccontato Molinari, scivolato al numero 26 del ranking mondiale - ma siamo soltanto all’inizio. La mia preparazione è stata finalizzata al Masters, dove spero di arrivare nella forma migliore (ad Augusta si giocherà dal 9 al 12 aprile, ndr). Quanto all’ultimo anno, va ricordato che nel golf le sconfitte sono maggiori dei successi e occorre analizzarle attentamente per poi trovare la spinta necessaria e lavorare sodo per ripartire».
Avversari
L’Arnold Palmer è un torneo grandi firme, e se Molinari vorrà centrare quel bis riuscito per l’ultima volta a Matt Every nel 2014 e 2015 dovrà superarsi. Perché a Orlando ci saranno cinque dei primi 10 giocatori del ranking mondiale, a cominciare da Rory McIlroy, nordirlandese tornato da poco in cima alla classifica. Con lui lo statunitense Bruce Koepka, numero 3, l’australiano Adam Scott, numero 7, lo statunitense Patrick Reed, 9°, e l’inglese Tommy Fleetwood, il «gemello» di Ryder Cup di Molinari che chiude la top 10. L’azzurro giocherà i primi due giri (tee time del primo alle 13.54 italiane, dalla buca 10) con McIlroy e Justin Rose, inglese campione olimpico e numero 13 del mondo.