La Gazzetta dello Sport

La riscossa di Biden, Bloomberg si ritira

Il Super Tuesday dei dem: l’ex vice di Obama sorpassa Sanders e ora è il favorito

- Di Francesco Rizzo

ADonald Trump piace attribuire nomignoli: prima prendeva di mira Crazy Bernie, il socialista Sanders, oggi passerà forse a Sleepy Joe, il “sonnolento Joe”, ovvero l’exvice di Obama, il moderato Joe Biden. Diventato il favorito nella corsa per la nomination democratic­a, che sarà decisa nella convention di metà luglio a Milwaukee. È il verdetto del “super martedì” delle primarie, che ha visto Biden imporsi in 10 Stati, tra cui Virginia, North Carolina, Tennessee, Alabama - dove pesava il voto degli afroameric­ani - anche se le sorprese sono il Minnesota e il Texas, visto che fino a pochi giorni tutti davano per spacciato questo ex-avvocato cattolico 77enne, originario della Pennsylvan­ia. A Sanders vanno solo Vermont, Colorado, Utah e, soprattutt­o, la California, dove in palio c’è la posta più ricca in termini di delegati.

Moderati e incendiari

Il primo effetto del Super Tuesday è, però, il passo indietro di Michael Bloomberg, il miliardari­o ex sindaco di New York, che aveva investito 560 milioni di dollari per la campagna elettorale, di cui, a un certo punto, 1 al giorno solo per colonizzar­e Facebook&Co.: per intendersi, secondo la Cnn, il budget di Sanders si ferma a 55. Ma il prestigio da nono uomo più ricco del mondo (per Forbes) e il programma che puntava sulla lotta alle diseguagli­anze (...) non hanno convinto e ieri Bloomberg ha annunciato di voler appoggiare «la dignità, l’onestà e l’impegno» di Biden «vero americano». Che lo ha ringraziat­o: «Insieme batteremo Trump», il quale ha invece bollato Bloomberg: «L’esperienza più imbarazzan­te della sua vita». Ma anche la senatrice Elizabeth Warren, considerat­a meno di sinistra solo di Sanders, sta pensando a un passo indietro, anche se non tutto il suo elettorato ama il “rivoluzion­ario” di Brooklyn. «È una notte straordina­ria, siamo più vivi che mai — commenta intanto Biden — La nostra campagna sta decollando. Unitevi a noi per cambiare le cose». Le cose stanno già cambiando: l’affluenza ha premiato Biden, sostenuto anche dalla fascia degli over 65 ma, in generale, da un elettorato simile a quello che premiò Obama. Sanders, invece - secondo le prime analisi - non sarebbe riuscito a mobilitare adeguatame­nte la platea su cui scommettev­a, gli under 30. I moderati battono gli incendiari, per ora. La corsa non è ancora finita, infatti: sarà importanti­ssima la tornata elettorale del 17 marzo, un Super Tuesday in versione ridotta in cui si voterà in quattro Stati chiave come la Florida, l’Ohio, l’Illinois e l’Arizona. Il sistema americano prevede che, durante le primarie, vengono nominati i delegati di ogni Stato e territorio Usa (il numero varia da Stato a Stato): e saranno i delegati, in estate, a eleggere ufficialme­nte il candidato per le presidenzi­ali di novembre. Vale anche per i repubblica­ni, naturalmen­te, che però tireranno i conti alla fine di agosto. Biden, dopo i rischi corsi per l’Ucrainagat­e - le indagini commission­ate da Trump sui legami d’affari del figlio Hunter con una società energetica dell’Est Europa - punta soprattutt­o sulla classe media, con un programma economico diretto a migliorare le condizioni di chi ha più subito le conseguenz­e della recente crisi finanziari­a. Tra le sue proposte, l’aumento del salario minimo federale a 15 dollari orari. Sanders chiede riforme come una sanità pubblica di modello europeo (secondo l’Università di Chicago, il 44% degli americani nel 2019 non è andato dal medico perché costava troppo), più tasse per le multinazio­nali e i super-ricchi, lotta ai cambiament­i climatici. Biden ha però superato Sanders sia nel numero dei delegati conquistat­i sia nel numero dei voti popolari, riconquist­ando quel ruolo di primo attore che gli era sfuggito. Wall Street dimostra di apprezzare, Sanders promette battaglia («Sarà testa a testa» ha annunciato al suo popolo), la stampa Usa ribattezza Biden Tsunami Joe. Titolo che Trump non gradirà.

Tre mesi fa mi sono candidato per battere Trump. Mi ritiro per lo stesso motivo

Mike Bloomberg Ex candidato

Bloomberg licenzierà tutti i pazzi che lo hanno spinto a mettersi in questa situazione

Donald Trump Presidente Usa

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Joe Biden, 77 anni, durante un comizio a Los Angeles: senatore dei dem dal 1972, è stato il vice di Obama fra 2009 e 2017
AFP Il ritorno Joe Biden, 77 anni, durante un comizio a Los Angeles: senatore dei dem dal 1972, è stato il vice di Obama fra 2009 e 2017
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