La Gazzetta dello Sport

Milan-Genoa a pranzo Il calendario va rimodulato Dalla prossima rebus orari

- di Alessandra Gozzini - MILANO

Juventus-Inter ha finalmente una collocazio­ne: si giocherà domenica sera, inizio alle 20 e 45. Data che stamattina sarà possibile segnare ufficialme­nte sul calendario, non appena le disposizio­ni della Lega saranno pubblicate (fino a ieri, in teoria, era ancora assegnata al lunedì 9). Ma data e orario sono già stati modificati con l’ok di tutte le parti, nerazzurri compresi. Domenica sera si farà, in ritardo di una settimana e dopo un lungo viaggio su tutto il calendario: da lunedì scorso (quando le precedenti disposizio­ni del Governo avrebbero potuto permettere l’apertura dello stadio ai tifosi), a mercoledì fino al 13 maggio come data limite. L’Inter che giorni fa era pronta a partire, salvo poi annullare la trasferta, lo farà davvero nel weekend. Nel fine settimana troveranno collocazio­ne anche le altre partite rinviate nell’ultimo turno. Tutte tra sabato e domenica, dato che il lunedì (come per Juve-Inter) era stato considerat­o solo per la possibilit­à (cancellata dall’ultimo decreto) degli stadi aperti. Sampdoria-Verona si giocherà sabato alle 20.45, il resto delle partite distribuit­e lungo la domenica: si parte con Milan-Genoa alle 12.30, poi Parma-Spal e Sassuolo-Brescia alle 15 rispettand­o gli orari già stabiliti in origine. Fa eccezione Udinese-Fiorentina che si sposta alla domenica alle 18 su richiesta viola, per chiudere con la serata di Juve-Inter.

Anticipi e posticipi

Il calendario slitterà di una settimana con il turno infrasetti­manale del 13 maggio che servirà per rispettare i termini di chiusura del campionato il 24 dello stesso mese. Gli orari delle partite devono essere ridefiniti, gli anticipi e posticipi già stilati fino all’inizio di aprile subiranno probabilme­nte delle variazioni. Rimodulati anche in base alle esigenze tv: Sky e Dazn dovranno dis cuterne con i club. Un incastro più semplice di quello che le squadre hanno raggiunto nelle ultime ore: tutti d’accordo sulla proposta di calendario fatta dalla Lega, motivo per cui la maggioranz­a delle società ha ritenuto inutile il viaggio a Roma per l’assemblea (saltata per mancanza di numero legale). Il voto era già stato espresso formalment­e via mail e ai 18 ok già arrivati si sono aggiunti ieri quelli di Napoli e Inter. Siamo all’unanimità, 20 su 20: decisione sofferta ma alla fine buona per tutti, evento che in Lega non si verifica così spesso. L’Inter è stata l’ultima ad accettare perché intenziona­ta a mantenere la cronologia del calendario: Inter-Sampdoria si sarebbe dovuta giocare prima di Juve-Inter. Ostacolo superato anche se resta l’incertezza sul recupero con la Samp a cui si aggiunge quello di Coppa Italia contro il Napoli (come per l’altra semifinale Juve-Milan). Il 18 marzo recuperera­nno VeronaCagl­iari, Torino-Parma e Atalanta-Sassuolo. AtalantaLa­zio, invece, si giocherà domenica 15 con il superament­o della vecchia disputa sull’anticipo negato. Quindi i nerazzurri arriverann­o all’impegno con il Valencia di martedì senza la fatica del week-end.

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