Uno stallo messicano E ora la Fia come ne esce?
Alla fine è una questione di forma più che di contenuto. Ma spesso la forma è anche contenuto. Tutta la polemica - trasformatasi ora in guerra aperta - che viaggiava da giorni intorno al comunicato della Fia “sganciato” via mail come una bomba venerdì scorso, 10 minuti prima della fine dei test a Montmeló, riguarda la trasparenza. Perché nel regolamento giudiziario e disciplinare della Federazione Internazionale Auto esiste, al punto (ii) dell’articolo 4, la possibilità che - alla fine di un’inchiesta - gli inquirenti possano raggiungere un accordo per chiudere il procedimento. Esiste però anche il punto (vi), dove si evince che l’accordo è confidenziale nei confronti di persone non interessate dall’inchiesta, sebbene lo stesso organo inquirente possa renderne pubblici i risultati. Il fatto è che i team autori della lettera si considerano molto interessati dall’inchiesta. Quando la situazione è complicata, diventa necessario affidarsi alla logica. Una Ferrari rimasta sempre all’interno dei confini regolamentari non era punibile (con buona pace dei team rivali), e dunque non si spiegano né l’accordo né il comunicato. Se la rossa non era conforme, allora doveva scattare un provvedimento. A quanto pare, invece, ci troviamo alla prese con uno stallo messicano: la Fia non sarebbe in grado di stabilire con certezza eventuali irregolarità da parte della scuderia di Maranello, il Cavallino non sarebbe in grado di dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la conformità della sua power unit e tutti i team che non sono motorizzati Ferrari vorrebbero sapere quali sono le questioni tecniche contenute nell’accordo. Come se ne possa uscire, a questo punto, è imprevedibile. La guerra tra le squadre in F.1 covava da parecchio, dopo le schermaglie - su regole 2021, soldi e diritto di veto della rossa - tenute a bada da Liberty (proprietaria dei GP) e dalla Fia stessa, in nome del bene comune. Ora è esplosa. Non si sa dove possa portare. Ma la palla adesso è nelle mani di Todt e dei suoi uomini. Un comunicato Fia è atteso per oggi. Si spera che riesca a fare chiarezza.