La Gazzetta dello Sport

Arruabarre­na: «È come Pogba Sa ascoltare e pure reagire»

- Di Filippo Conticello

La Bombonera è un’arena per gladiatori e il giovane Rodri non tremò tra i leoni. Rodolfo Arruabarre­na, maestro che lanciò Bentancur ancora minorenne nel 2015, nutriva fiducia sconfinata per quel 17enne serio e sfacciato: «Il tempo mi ha dato ragione», dice ora l’ex allenatore del Boca.

3Arruabarr­ena, Bentancur la considera un papà, lo sa? «Facile essere padre con tanto talento... Io ho solo sfruttato la fortuna capitata. Rodrigo era introverso, ma sapeva ascoltare: dote rara. E dimostrò qualità diversa dal comune: fu normale lanciarlo nella mischia».

3Ricorda qualche episodio? «Una gara col San Lorenzo in cui fece un errore grave e decisivo. Non si fece abbattere, ma si allenò nel modo giusto. Alla successiva, nel Clasico col River, fece una partita superba».

3 Qualcosa la stupisce ora? «Non la qualità, né la personalit­à. Semmai il modo in cui viene coinvolto in più ruoli. E il meglio deve ancora venire! E’ nel club giusto per fare l’ultimo scatto e ha un allenatore super. Considero Sarri un modello da seguire».

3Ma Benta è un “volante” o una mezzala destra?

«Io l’ho usato anche come mezzala sinistra... Se lo chiedete a lui, vi dirà che si trova meglio dove ha giocato con l’Inter: da “volante” ovvero regista. Ha uscita di palla pulita e passaggio filtrante per prendere il posto di Pjanic. Ma a me piace quando da interno si infila in area: potrebbe segnare di più, per centimetri e tecnica mi ricorda ancora Pogba».

3 E sui suoi 2 connaziona­li? «Dybala ora ha la giusta maturità per stare con Messi e CR7. Higuain ne ha passate tante, ma la sua carriera parla per lui: ci sono poche punte così».

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