Arruabarrena: «È come Pogba Sa ascoltare e pure reagire»
La Bombonera è un’arena per gladiatori e il giovane Rodri non tremò tra i leoni. Rodolfo Arruabarrena, maestro che lanciò Bentancur ancora minorenne nel 2015, nutriva fiducia sconfinata per quel 17enne serio e sfacciato: «Il tempo mi ha dato ragione», dice ora l’ex allenatore del Boca.
3Arruabarrena, Bentancur la considera un papà, lo sa? «Facile essere padre con tanto talento... Io ho solo sfruttato la fortuna capitata. Rodrigo era introverso, ma sapeva ascoltare: dote rara. E dimostrò qualità diversa dal comune: fu normale lanciarlo nella mischia».
3Ricorda qualche episodio? «Una gara col San Lorenzo in cui fece un errore grave e decisivo. Non si fece abbattere, ma si allenò nel modo giusto. Alla successiva, nel Clasico col River, fece una partita superba».
3 Qualcosa la stupisce ora? «Non la qualità, né la personalità. Semmai il modo in cui viene coinvolto in più ruoli. E il meglio deve ancora venire! E’ nel club giusto per fare l’ultimo scatto e ha un allenatore super. Considero Sarri un modello da seguire».
3Ma Benta è un “volante” o una mezzala destra?
«Io l’ho usato anche come mezzala sinistra... Se lo chiedete a lui, vi dirà che si trova meglio dove ha giocato con l’Inter: da “volante” ovvero regista. Ha uscita di palla pulita e passaggio filtrante per prendere il posto di Pjanic. Ma a me piace quando da interno si infila in area: potrebbe segnare di più, per centimetri e tecnica mi ricorda ancora Pogba».
3 E sui suoi 2 connazionali? «Dybala ora ha la giusta maturità per stare con Messi e CR7. Higuain ne ha passate tante, ma la sua carriera parla per lui: ci sono poche punte così».