La spinta di Skriniar: «Tornare in campo sarà più bello»
Milan: «Passando da 4 a 3 dietro ho cambiato tanto il modo di giocare Ora voglio segnare di nuovo un gol»
La difesa a tre di Conte gli ha tolto qualche certezza, ma Milan Skriniar resta un pezzo pregiato della rosa nerazzurra. Da almeno due anni nel mirino dei top club europei (soprattutto della Premier), lo slovacco è uno degli indispensabili di Antonio, che per lui stravede: praticamente sempre in campo in Serie A (a parte la squalifica contro l’Atalanta), è stato risparmiato solo con la Fiorentina in Coppa Italia e in Europa League. In questi giorni di quarantena, dopo la foto scherzosa in compagnia del vicino di casa Brozovic, nel menù di Milan ci sono gli allenamenti voluti da Conte e dal suo staff per rimanere in forma, ma anche le freccette e le serie tv da vedere insieme con la fidanzata e i due cani. «Il momento che stiamo vivendo è delicato, ma lo possiamo affrontare tutti insieme come una squadra – racconta il 25enne difensore, rispondendo alle domande dei tifosi nerazzurri via web –. Eravamo abituati ad allenarci ad Appiano. Il calcio ci manca: manca a noi giocatori, manca ai tifosi. Quando tutto questo finirà, sarà ancora più bello tornare ad allenarsi, tornare a giocare davanti al nostro pubblico. Le situazioni difficili sono così: ti costringono a stare più uniti. Combattere questo virus è la cosa più importante».
Tra passato e presente
Tra una curiosità e l’altra con cui Skriniar soddisfa i tifosi nerazzurri, tra il giocatore nerazzurro del passato con cui avrebbe voluto giocare (Ronaldo il Fenomeno) e gli attaccanti più difficili da marcare (CR7 e Messi, poi Mbappe e Ibrahimovic), Milan parla anche della sua stagione: «Sono tanti i cambiamenti che ho dovuto affrontare rispetto alla linea di difesa a 4, io ho sempre giocato così. Quando è arrivato mister Conte ci ha spiegato come fare, stiamo lavorando per migliorarci sotto ogni punto di vista». Davanti a Handanovic il solo De Vrij è uscito indenne dal cambio tattico imposto da Conte: per l’olandese, che gioca al centro, è stato più semplice. Skriniar e Godin, invece, a sinistra e destra non hanno sempre pienamente convinto. Lo slovacco, però, non ha mai mollato. Alla ripresa, come gli chiede qualche tifoso, nel suo mirino c’è anche il gol, che manca da due anni: «Lo voglio anche io, spero che arrivi presto». Infine, ecco il messaggio d’amore per i nerazzurri: «L’emozione più grande di essere all’Inter è giocare a San Siro di fronte a tanta gente. Quanto sono interista da zero a dieci? Dieci... e anche di più». Esattamente quello che i suoi tifosi vogliono sentire, allontanando ancora le sirene del mercato: perché con Skriniar dietro si è molto più al sicuro.