La classe media va in paradiso
Da David a Sorloth: i goleador di Olanda, Portogallo, Turchia e Belgio
Non solo Mbappé o Lewa, Vardy o Messi. L’Europa del gol in una stagione «congelata» ha messo in mostra anche nuovi goleador. Specie l’Europa di mezzo, quei tornei subito dopo le 5 top league. Il Portogallo ha visto emergere il nuovo re: Carlos Vinicius, 24 anni, brasiliano. Finora il n. 95 del Benfica ha firmato 15 gol in 22 match (solo 14 da titolare) oltre a 5 assist e 3 pali, e non tira i rigori, più altre 3 reti nelle coppe; 190 cm per 86 kg è un torello che difende la palla come pochi, sicuro col piede sinistro, è sempre stato una prima punta. Cresciuto a Bom Jesus das Selvas nel Maranhão, ex vivaio di Santos e Palmeiras. Non sfonda fino ai 23 anni: vaga fra Caldense, Grêmio Anapolis e Real Queluz, ultima nella B portoghese dove CV firma 19 gol. Qui lo scopre il Napoli nel 2018, lo paga 4 milioni, lo manda a Rio Ave e Monaco dove si fa notare (10 gol) e lo cede al Benfica per 17 milioni. In Premier hanno offerto 55 milioni. Il Napoli si morde le mani.
Nigeriano in Limburgo
In Olanda comanda un belga: Cyriel Dessers, Heracles, 25 anni, top scorer con 15 gol (18 in stagione) . Di mamma nigeriana e papà fiammingo, Cyriel da Tongeren, Limburgo, ha fatto le giovanili col St. Truiden e Leuven, poi nel 2014 a 20 anni ha una chance col Lokeren: fallita. Nel 2016 riparte dal Nac, B olandese, e boom: trascina il club in Eredivisie con 29 gol. Passa all’Utrecht, dove non segna molto in 2 stagioni (19 gol in 56 gare), anche per un infortunio, k.o. 4 mesi, ma si fa apprezzare. Prima o seconda punta agile, ambidestra, acrobatica, all’Heracles ha preso fiducia. Tanto che se lo contendono due nazionali, ma lui ha scelto la Nigeria: «Devo essere realista, con gente come Romelu Lukaku, Bastshuayi, Origi e Benteke non ho molte chance col Belgio» Spera di giocare la prossima coppa d’Africa.
Haitiano di Ottawa
In Belgio il re è l’haitiano-canadese Jonathan David, un 2000, Gent, che ha richiamato l’attenzione di Arsenal e United, Porto, Ajax e Lione che hanno offerto sui 20 milioni. Pochi. Il ragazzo di Brooklyn, New York, parenti haitiani, cresciuto nell’isola e trasferitosi a Ottawa a 6 anni, ha un gran potenziale: firmato 18 gol in 27 match di campionato, 5 in Europa (1 alla Roma a febbraio) e 11 col Canada in 12 gare in 15 mesi. È partito da Ottawa, ma non amava la Mls, l’obiettivo è sempre stato l’Europa e l’ha trovata al Gent a gennaio ’18. Alla prima stagione ha chiuso con 14 gol e 5 assist. Poi il boom col Canada nella Gold Cup 2019 dove è stato capocannoniere con 6 gol in 4 match. Si muove sulla destra e ama agire da trequartista dietro alla prima punta.
Dai fiordi a Trebisonda
Mamma li turchi, che giocano ancora. Lì regna Alex Sørloth da Stavanger, 24 anni, prima punta, sinistro e gran colpo di testa, 193 cm, 90 kg, tipino alla Haaland. A 17 anni al Rosenborg, dove papà Goran, ex Gladbach, ha lasciato il segno da bomber; «è stato il mio mito». Poi Bodø Glimt e nel ’16 al Groningen olandese. Ma in un anno e mezzo non sfonda (5 gol) e riparte dalla Danimarca, Midtjylland, dove in 5 mesi segna 10 gol e 4 in EL. Lo chiama a gennaio 2018 il Palace di Hodsgon per 10 milioni. Ma il sogno non diventa realtà, un solo gol in coppa di Lega e un anno in bianco. Sørloth riparte da Gent. Anche qui solo 4 centri in 4 mesi. Ad agosto ’19 altro prestito (è del Palace) e torneo nuovo al Trabzonspor. Club medio-alto che con Alex diventa outsider per il titolo. Oggi è in testa con l’Istanbul. Sørloth ha segnato a tutte le big, con 19 reti tiene vive le speranze di Trebisonda, dove non si vince dall’84
Il re di Scozia
In Scozia regna il francese della Guyana Odsonne Edouard, 22 anni, a 13 al Psg, poi in prestito al Tolosa e preso dal Celtic nel 2018 per 10 milioni. Re d’Europa U17 nel 2015 (8 gol), 11 centri in 6 gare con l’U21 e 23 nel 201819 in Scozia; prima dello stop ora era già a 28 totali. Forza della natura, piccolo Mbappé se non fosse che Kylian è più piccolo.
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