La scelta Suzuki Solo mild hybrid per lo storico Suv
Una unità elettrica da 48 volt sul 1.4 benzina Emissioni giù del 20%, prezzo da 24.200 euro
Suzuki rinnova la gamma Suv e sceglie per Vitara l’ibrido come unica soluzione, in risposta alla lotta contro le emissioni inquinanti. Inutile continuare con le proposte tradizionali, visto il rischio (soprattutto in Europa) di incorrere in pesanti sanzioni economiche che potrebbero compromettere la salute del marchio. La struttura progettata dalla casa giapponese sfrutta il motore boosterjet 1.4 L benzina, accoppiato a una piccola unità elettrica da 48 Volt: sufficiente a ottenere l’omologazione da automobile ibrida.
Il funzionamento
Una tecnologia chiamata Integrated starter generator (ISG) che grazie a una batteria agli ioni di litio posta sotto il sedile del passeggero, eroga energia a supporto del motore termico permettendo migliori consumi e una riduzione di circa il 20% sulle emissioni di CO2, che nel ciclo di omologazione ha registrato 104 g/km. In fase di par1) Un dettaglio degli interni della Suzuki Vitara,che ora la Casa giapponese propone solo in versione mild hybrid
2) Il profilo del Suv nipponico, presente sul mercato da fine anni Ottanta, anche se con misure ridotte rispetto all’attuale
3) Vitara in azione: si trova bene anche su sterrati non estremi tenza e accelerazione il motore elettrico massimizza il suo intervento a supporto della turbina, affinché raggiunga il massimo della sua efficienza. Un accorgimento che consente di minimizzare il carico sul motore termico, migliorando anche l’intesa con la vettura nelle fasi di guida. Secondo le norme WLTP, Vitara ha registrato consumi per 6 l/100km che si traducono in una percorrenza media di poco più di 15 km/l. Perfettamente integrato (come suggerito dal nome) nella meccanica del motore termico, l’immissione di energia elettrica è impercettibile nelle fasi di guida: interviene a velocità comprese tra 80 e 115 km/h generando un effetto di veleggiamento. In fase di decelerazione l’ISG è in grado di gestire in autonomia la rotazione al minimo del motore termico, senza che venga immessa benzina. Con questa configurazione, la potenza complessiva è di 129 Cv e 235 Nm di coppia massima. L’introduzione del sistema micro ibrido ha gravato per 25 kg sulla massa della vettura per un totale di 1.245 kg.
Obiettivo comodità
Le sensazioni di guida sono positive grazie a un telaio solido e un assetto studiato per offrire il massimo comfort in ogni condizione. La versatilità
Il suo terreno
Auto votata all’asfalto, ma se la cava pure su sterrati leggeri
Le dotazioni
Aiuti alla guida completi: dalla frenata al cruise control adattivo
è ottima soprattutto per le versioni con quattro ruote motrici: il suo impiego è più votato all’asfalto, vista anche la ridotta luce da terra (18,5 cm) e per la mancanza di marce ridotte. La struttura consente comunque di affrontare sterrati non molto impegnativi e sono previsti dispositivi quali il limitatore di velocità per le discese ripide. Reattivo lo sterzo, che aumenta l’agilità e la maneggevolezza soprattutto in manovra; buono il cambio manuale a sei marce, con una corsa della leva corta che agevola innesti e scalate.
Adas per tutti
Decisamente completa la dotazione di aiuti alla guida che prevede sistemi come la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, l’avviso di superamento e il mantenimento della corsia, il monitoraggio della stanchezza, il riconoscimento dei segnali stradali, il controllo degli angoli ciechi e il cruise control adattivo, disponibili di serie sin dall’allestimento base. Il listino per la nuova Suzuki Vitara Hybrid parte da 24.200 euro, l’aggiunta della trazione integrale prevede un sovrapprezzo di 2.200 euro.