Il serbo sogna lo scudetto, ma potrebbe fare il salto in un top club: Psg?
Sognava di vivere un mese di marzo pieno di sfide entusiasmanti. Da affrontare tutte d’un fiato. Partite da giocare prima con la Lazio, per continuare a coltivare il sogno scudetto, e poi con la Serbia, col biglietto per Euro 2020 da staccare attraverso i playoff. Che erano appunto in programma negli ultimi giorni di marzo. Tutto rinviato. Le sfide come i sogni. Sergej Milinkovic non si dà per vinto, però. È rimasto sereno (per quanto si possa essere sereni in questo periodo) all’interno della sua villa che sorge a poche centinaia di metri dal centro sportivo di Formello. E lì sta lavorando duramente per farsi trovare pronto nel momento in cui si tornerà in campo.
Gli obiettivi
I traguardi che ha messo nel mirino sono sempre lì, sono solo stati congelati. C’è innanzitutto lo scudetto da conquistare con la Lazio. Una pazza idea cresciuta un po’ alla volta per poi trasformarsi in obiettivo concreto. Grazie anche ai suoi gol, quelli che hanno regalato i tre punti alla Lazio nei match con Juve e Inter. Due successi che sono stati altrettanti snodi fondamentali nella crescita avuta dalla squadra di Inzaghi. Ma l’apporto di SMS si è fatto sentire in tante altre circostanze. In campo ed anche al di fuori. Con i suoi post dissacranti sui social è stato tra i primi a parlare di scudetto, in barba alla scaramanzia. Ed ha anche rivelato di avere già individuato il modo in cui eventualmente festeggiarlo: con un tatuaggio a forma di tricolore. E poi c’è l’Europeo da conquistare con la La sua nazionale avrebbe dovuto affrontare prima la Norvegia e poi, in caso di vittoria, la vincente di Scozia-Israele. Match che non si sa ancora quando saranno disputati (mentre la fase finale è stata posticipata di dodici mesi), ma che Milinkovic non ha alcuna intenzione di perdersi.
IL NUMERO 194 Il futuro
La stagione finirà un po’ più tardi quest’anno, cosa che probabilmente rallenterà il valzer sul futuro del giocatore serbo. Che è ormai una costante estiva da due anni a questa parte. Ma poi il valzer inevitabilmente ripartirà. E quindi è lecito già adesso chiedersi: andrà via Sergej o resterà ancora alla Lazio? Sia l’anno scorso sia quello precedente erano tutti convinti che sarebbe partito. Invece è rimasto. Quindi nulla è scontato, anche se dopo la straordinaria stagione che sta vivendo i suoi corteggiatori sono tornati alla carica, al punto che stavolta potrebbero accontentare le esose richieste di Lotito (almeno 100 milioni). Qualcuno - il Paris Saint Germain - si è già mosso, avviando dei colloqui informali. Presto per dire che il club parigino sarà l’approdo finale di Milinkovic, ma sicuraSerbia.
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