La Gazzetta dello Sport

LA SCHEDA

-

cambia. Arriviamo in aeroporto, alle 5 del mattino, e ne usciamo solo alle 11. Noi dello staff veniamo portati in miniappart­amenti collocati al 37° piano di un grattaciel­o, ci fanno il tampone e cominciamo la quarantena, con l’obbligo di misurarci la febbre due volte al giorno e comunicarl­a grazie a un app. Abbiamo il divieto di uscire dai nostri 50 mq, non possiamo neppure andare sul pianerotto­lo per parlare tra noi. Il governo, in collaboraz­ione col nostro club, ci fa portare colazione, pranzo e cena, che ci vengono lasciati fuori dalla porta. È dura, ma credo che sia la strada giusta».

3Che differenza con l’Italia. «Gli italiani non si rendono conto. Vedo gente che esce e infrange le regole. In Cina l’epidemia sta scemando, e su un miliardo e 400 milioni di persone ci sono stati 81.000 casi con 3.200 morti. In Italia la situazione è peggiore. Qui invece ora la vita sta riprendend­o, ma con controlli. I ristoranti riaprono con distanze di sicurezza, si disinfetta la spesa, hanno cancellato il pagamento degli affitti, le scuole restano chiuse, il governo ha requisito a prezzo imposto le mascherine per evitare speculazio­ni e le ha distribuit­e gratis. Insomma, la gente sente lo Stato vicino e c’è senso civico. Non è un caso che nessun calciatore si sia ammalato. Hanno capito le priorità. Nonostante la crisi stia finendo, il campionato forse non partirà prima di metà maggio; come pensate di avere la stessa tempistica?».

3Teme per la sua famiglia? «Molto. Vivono a Viareggio, ma sto pensando di far venire moglie e figlie qui in Cina. Ora è il posto più sicuro che c’è. Perché ho imparato un motto: il virus non ha gambe e non può venire verso di noi, siamo noi che dobbiamo restarne lontano».

«L’epidemia sta finendo e forse si inizia a maggio. Come pensate di farlo in Serie A?»

Ha iniziato al Viareggio nel 2000-2001 e nel 2008 è arrivato alla Juve Primavera, con cui ha vinto il Viareggio. Poi un anno da vice di Ferrara in prima squadra, il Carpi in “proprio” e la Cina: vice di Lippi al Guangzhou; vice di Ferrara al Wuhan Z.; vice di Lippi e Cannavaro in Nazionale. Infine l’Under 23 cinese e lo Shenzen con Donadoni

 ??  ??
 ??  ??
 ?? AFP ?? Con Lippi Marcello Lippi, 71 anni, e Massimilia­no Maddaloni, 53, insieme prima di una partita della Cina
AFP Con Lippi Marcello Lippi, 71 anni, e Massimilia­no Maddaloni, 53, insieme prima di una partita della Cina
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy