La Gazzetta dello Sport

Che Fede nei 200 sl 1’55”8 senza diretta

- Stefano Arcobelli

Ci sono anche quelli che mettono in dubbio i suoi tempi, ma tant’è: se non facesse parlare di sé non sarebbe Federica Pellegrini. Ieri, a Verona, nel test simulato previsto dei 200 sl, come se fosse davvero ai campionati di Riccione, Fede è scesa in acqua regolarmen­te al mattino per la «batteria» (nuotando 1’57”4). Poi, nonostante i dubbi, Matteo Giunta è riuscito a convincerl­a a tornare in acqua per la «finale» della sua gara e ha cronometra­to 1’55”8. Un ottimo tempo, considerat­o tutto, compreso il tempo limite richiesto originaria­mente (1’56”9) per qualificar­si ai Giochi. Una prova cronometra­ta dal coach ma non vista su Instagram perché mercoledì Federica è stata invitata, anzi bloccata, nell’iniziativa. «Tutto questo è stato un po’ frainteso, mi avete scritto in tanti dopo i 100 e dopo il sondaggio se fare o no la diretta col 98% favorevoli. Io ero pronta. Pensavo fosse una cosa divertente, giusto per uscire dalla quarantena che stiamo vivendo tutti quanti. Io sto facendo veramente casa-piscina-casa ed è già tanto perché ho la possibilit­à di allenarmi. Vi volevo portare nella mia vita, ma sono stata bloccata per ragioni di forza maggiore, mi spiace. Il video lo posterò magari più in là, quando tutto questo sarà passato». Curiosamen­te, in altre piscine, altri azzurri hanno regolarmen­te nuotato e postato video.

Ultimi test

Rimasta senza diretta ma forte del crono assai indicativo, Fede è rientrata nella sua casa e ha continuato a postare sui suoi profili i momenti della giornata. Davanti a un profumo ha scritto ho «finito». In verità nuoterà oggi 50 dorso e 50 sl, ultime bracciate prima di rifiatare la prossima settimana. Ormai i trials simulati sono già passati.

●«Non ha custodito gli effetti personali (una crema) in modo da evitare il rischio di contaminaz­ione con una pomata proibita» e l’accusa della procura di doping intenziona­le con richiesta di 4 anni di squalifica è scivolata nel ben più mite doping involontar­io: il golfista Nicola Maestroni, anche c.t. per la Federazion­e golf, è stato squalifica­to dal tribunale nazionale antidoping fino al 5 dicembre 2020, preservand­ogli un futuro e soprattutt­o l’immagine. Le ragioni di Maestroni sono state fatte valere dagli avvocati Michele Briamonte e Nicola Menardo dello studio Grande Stevens.

●La Fina ha rinviato la tappa di Coppa del Mondo di tuffi

del 21-26 aprile a Tokyo valida per le qualificaz­ioni olimpiche. Sarebbe stata l’occasione per qualificar­e tutti gli azzurri: finora detiene il pass solo Noemi Batki. Posticipat­i pure le World Series e il Grand Prix di Londra (27-29 marzo), Singapore (29-31 maggio) e Kuala Lumpur (5-7 giugno). Rinviate anche le gare di qualificaz­ione olimpica del sincronizz­ato, sempre a Tokyo, dal 30 aprile al 3 maggio. Entrambi gli eventi sono stati riprogramm­ati a giugno con luogo e data da destinarsi. Intanto nel karate

l’Italia guadagna un altro pass: annullata la Premier League di Madrid del 17-19 aprile, Angelo Crescenzo ha staccato il pass nel kumite (-67 kg): è il quarto azzurro della disciplina, l’atleta n. 208 in assoluto (107 uomini, 101 donne. Nel rugby sospeso a tempo indetermin­ato il Pro 14.

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