Che Fede nei 200 sl 1’55”8 senza diretta
Ci sono anche quelli che mettono in dubbio i suoi tempi, ma tant’è: se non facesse parlare di sé non sarebbe Federica Pellegrini. Ieri, a Verona, nel test simulato previsto dei 200 sl, come se fosse davvero ai campionati di Riccione, Fede è scesa in acqua regolarmente al mattino per la «batteria» (nuotando 1’57”4). Poi, nonostante i dubbi, Matteo Giunta è riuscito a convincerla a tornare in acqua per la «finale» della sua gara e ha cronometrato 1’55”8. Un ottimo tempo, considerato tutto, compreso il tempo limite richiesto originariamente (1’56”9) per qualificarsi ai Giochi. Una prova cronometrata dal coach ma non vista su Instagram perché mercoledì Federica è stata invitata, anzi bloccata, nell’iniziativa. «Tutto questo è stato un po’ frainteso, mi avete scritto in tanti dopo i 100 e dopo il sondaggio se fare o no la diretta col 98% favorevoli. Io ero pronta. Pensavo fosse una cosa divertente, giusto per uscire dalla quarantena che stiamo vivendo tutti quanti. Io sto facendo veramente casa-piscina-casa ed è già tanto perché ho la possibilità di allenarmi. Vi volevo portare nella mia vita, ma sono stata bloccata per ragioni di forza maggiore, mi spiace. Il video lo posterò magari più in là, quando tutto questo sarà passato». Curiosamente, in altre piscine, altri azzurri hanno regolarmente nuotato e postato video.
Ultimi test
Rimasta senza diretta ma forte del crono assai indicativo, Fede è rientrata nella sua casa e ha continuato a postare sui suoi profili i momenti della giornata. Davanti a un profumo ha scritto ho «finito». In verità nuoterà oggi 50 dorso e 50 sl, ultime bracciate prima di rifiatare la prossima settimana. Ormai i trials simulati sono già passati.
●«Non ha custodito gli effetti personali (una crema) in modo da evitare il rischio di contaminazione con una pomata proibita» e l’accusa della procura di doping intenzionale con richiesta di 4 anni di squalifica è scivolata nel ben più mite doping involontario: il golfista Nicola Maestroni, anche c.t. per la Federazione golf, è stato squalificato dal tribunale nazionale antidoping fino al 5 dicembre 2020, preservandogli un futuro e soprattutto l’immagine. Le ragioni di Maestroni sono state fatte valere dagli avvocati Michele Briamonte e Nicola Menardo dello studio Grande Stevens.
●La Fina ha rinviato la tappa di Coppa del Mondo di tuffi
del 21-26 aprile a Tokyo valida per le qualificazioni olimpiche. Sarebbe stata l’occasione per qualificare tutti gli azzurri: finora detiene il pass solo Noemi Batki. Posticipati pure le World Series e il Grand Prix di Londra (27-29 marzo), Singapore (29-31 maggio) e Kuala Lumpur (5-7 giugno). Rinviate anche le gare di qualificazione olimpica del sincronizzato, sempre a Tokyo, dal 30 aprile al 3 maggio. Entrambi gli eventi sono stati riprogrammati a giugno con luogo e data da destinarsi. Intanto nel karate
l’Italia guadagna un altro pass: annullata la Premier League di Madrid del 17-19 aprile, Angelo Crescenzo ha staccato il pass nel kumite (-67 kg): è il quarto azzurro della disciplina, l’atleta n. 208 in assoluto (107 uomini, 101 donne. Nel rugby sospeso a tempo indeterminato il Pro 14.