Rugani è stato il primo, ma alla Sampdoria sono otto
Il difensore della Juve positivo 10 giorni fa, poi Gabbiadini. Alla Fiorentina ci sono tre casi, a Verona c’è Zaccagni
Il botto la sera dell’11 marzo: Daniele Rugani è risultato positivo al Coronavirus. In quel momento, prima di andare a dormire, abbiamo capito definitivamente che anche il calcio si arrendeva all’inarrestabile fenomeno. Avevamo ancora negli occhi le immagini di quel fantastico Liverpool-Atletico Madrid di Champions League ed è arrivata la doccia gelata. Dalla positività del centrale difensivo della Juve sono giunti altri preoccupanti dieci avvisi. Anche se un sospiro di sollievo per ora possiamo tirarlo: gli 11 calciatori di serie A, risultati positivi stanno tutti bene. La Continassa e il JHotel della Juve sono diventati il centro di isolamento bianconero. Perché a Rugani si è aggiunto il centrocampista francese Blaise Matuidi. Nessun problema per altri tesserati, comunque isolati.
Sampdoria in testa
La classifica dei contagiati in serie A vede tristemente in testa la Sampdoria: sono otto i casi tra i giocatori. Il primo ad annunciare (subito dopo Rugani) la positività è stato Manolo Gabbiadini. Ma all’attaccante bergamasco si sono aggiunti il centrocampista svedese Albin Ekdal, l’altro centrocampista norvegese Thorsby, il paraguaiano Barreto, l’esterno difensivo Depaoli, la punta Lagumina, il difensore gambiano Colley e il terzino polacco Bereszynski. Non è finita: colpito pure il medico del club Amedeo Baldari che è stato anche ricoverato all’ospedale San Martino di Genova.
Fiorentina
In casa viola sono al «secondo posto»: contagiati gli attaccanti Vlahovic e Cutrone e il difensore Pezzella. Oltre a loro alcuni dipendenti (almeno tre) stanno cercando di venir fuori da questa situazione . Al Verona un solo «colpito»: il centrocampista offensivo Mattia Zaccagni. Ha già rassicurato tutti. Ma tutti i club sono attenti. Il Toro monitoria giornalmente i suoi con le analisi del sangue, al Cagliari lo staff si è isolato, come tutti all’Udinese. Insomma, la paura continua.
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