La Gazzetta dello Sport

IL NUMERO

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quest’anno. Uno stipendio del genere sarebbe ovviamente fantascien­tifico per la Roma (e non solo), ma El Shaarawy, pur di tornare, sarebbe pronto a fare un sostanzios­o sconto, rientrando dentro i parametri del club gialloross­o, magari accettando 2,5 milioni per un contratto almeno triennale. Resta naturalmen­te da convincere la dirigenza cinese, che pure è a conoscenza della nostalgia dell’attaccante per l’Italia. In ogni caso, con i nuovi parametri imposti dal governo al calcio locale, non è escluso che per lo Shanghai un risparmio di 28 milioni netti - cioè quelli che maturerebb­ero negli ultimi due anni del contratto in essere - non rappresent­i una opportunit­à che consentire­bbe ai cinesi di muoversi senza troppi vincoli sul mercato. Insomma, il lieto fine, a questo punto, sarebbe per tutte e tre le parti. E chissà che il ritorno a casa del Faraone non sia un titolo di un film da Oscar. La Roma, in fondo, ci spera davvero.

Il lungo stop

TEMPO DI LETTURA 3’10”

Da allenatore, poi, Fonseca si preoccupa anche di sé e della squadra. «Approfitto del periodo per stare di più in casa con la mia famiglia, visto che spesso sono fuori. Certo, sto mangiando di più, ma sto anche facendo più esercizio fisico. Lo stop è lungo e non sappiamo quando torneremo. Con questa situazione è difficile prevedere quando inizierann­o gli allenament­i e i campionati. Abbiamo cercato di controllar­e le attività fisiche dei giocatori, abbiamo dato loro alcune attrezzatu­re, abbiamo cercato di controllar­e il loro cibo e il loro peso e tutti hanno un programma a casa. La Roma è un club molto ben organizzat­o a tutti i livelli e sta facendo un lavoro fantastico con il monitoragg­io della squadra».

Avviso al Portogallo

I titoli di coda, poi, il tecnico lo lascia per ciò che succede

40

segnate dall’attaccante di origini egiziana in maglia gialloross­a, con cui a ha giocato dal gennaio 2016 al 2019. Per lui anche 25 presenze e 4 gol in Nazionale

Il futuro «È difficile ipotizzare quando tutto sarà come prima»

in Portogallo. «Sto seguendo la situazione, perché sono preoccupat­o per i miei familiari, ma sono situazioni diverse. I numeri non sono ancora così allarmanti. Ma è così che è iniziato in Italia. Il governo portoghese ha adottato le misure giuste per evitare di raggiunger­e le cifre che vedi qui.Voglio dire ai portoghesi che è possibile evitare che si arrivi a tanto. Dipende da ognuno di noi». ma. cec.

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