La Gazzetta dello Sport

E adesso il Barcellona pensa al taglio degli stipendi

Riunione dei dirigenti catalani per decidere come ridurre gli ingaggi. I morti superano quota mille. Huelva: «Stop fino ad agosto»

- Di Iacopo Iandiorio

«Non bisogna essere esperti di economia per capire che il Barcellona ha di fronte un problema colossale». E non solo il Barça. Lo scrive La Vanguardia, spiegando che ieri si è riunita in videoconfe­renza la dirigenza del club, Bartomeu e i vice, per approntare un «piano choc»: la riduzione dei costi. Cioè anche e soprattutt­o gli stipendi degli atleti. Il presidente della Liga Tebas alla Gazzetta ieri non scartava l’ipotesi della riduzione salariale per giocatori e staff se la situazione coronaviru­s dovesse peggiorare. La Vanguardia spiega che «solo la mancata disputa della gara di Champions col Napoli è costata 6 milioni». E un grande buco è provocato dalla chiusura dei Barca Store, come del Museo del Camp Nou. Danno di 80 milioni di euro, anche per mancata vendita di maglie e gadget. Per non parlare di tv e sponsor, che potrebbero chiedere un taglio sui contratti. Non resta che individuar­e coi giocatori il modo in cui ridurre gli ingaggi.

Germania pessimista

Dalla Cina Chen, presidente dell’Espanyol, uno dei 4 club in quarantena con Valencia, Real Madrid e Alaves, ha detto: «È importante obbedire alle raccomanda­zioni mediche. State a casa». All’Huelva femminile: «Il peggio deve ancora arrivare, non ha senso pensare a un ritorno alla competizio­ne ora. Se non ad agosto». Dà loro ragione in Germania il virologo Schmidt-Chanasit, che dice «sono convinto che si potrà tornare a giocare solo l’anno prossimo». Intanto ieri in Spagna i morti hanno superato quota mille.

TEMPO DI LETTURA 1’14”

 ??  ?? Il boss Josep Maria Bartomeu, 57
Il boss Josep Maria Bartomeu, 57

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy