NEL GIORNO CON PIÙ VITTIME IL PICCO SI ALLONTANA LA STRETTA DEL GOVERNO: SPORT SOLI E DIETRO CASA
Altri 627 morti mentre i contagiati superano quota 37 mila Meno libertà per i runner, parchi chiusi, non si gioca all’aperto E a Milano arrivano 114 militari. Fontana: «Ancora pochi»
Altri 627 morti in un giorno, nuovo picco di decessi. Gli effetti del coronavirus in Italia sono drammatici. Giovedì il numero delle vittime aveva superato quelle complessive in Cina. Ieri, il dato sulle morti collegate al coronavirus nel nostro Paese è salito a 4.032 (il 10% ha meno di 60 anni). I nuovi casi di contagio sono 4.670, per un totale di 37.860 ammalati. Cresce anche il numero dei guariti: 689 solo ieri, per un totale di 5.129. «Difficile prevedere quando ci sarà il picco», ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. La situazione più critica è ancora in Lombardia. A Milano e provincia «sono positive 3.804 persone, 526 in più di giovedì, un aumento significativo ma inferiore al giorno prima», ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, che confida nei benefici dei provvedimenti già presi in città. Ieri a Brescia è morta una donna di 48 anni, cassiera in un supermercato ora chiuso per la sanificazione.
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Aveva avuto la febbre nei giorni scorsi, poi la situazione si è rapidamente aggravata. Il sindaco di Bergamo, tra le città più colpite, sostiene che nella sua città le vittime del coronavirus siano «quattro volte di più dei dati ufficiali».
È trascorso un mese dal primo caso, dal “paziente uno” individuato all’ospedale di Codogno nella notte del 20 febbraio. E ieri è arrivato un nuovo, piccolo, giro di vite.
È la nuova stretta sui comportamenti per arginare il coronavirus. Che prova a trovare una sintesi tra l’autorità del governo e le iniziative delle Regioni, di nuovo in conflitto. Salva la corsa per tenersi in forma, purché da soli e senza allontanarsi. Nei giorni festivi e prefestivi non si potrà raggiungere la seconda casa, che sia al mare o in campagna. Non un Dpcm del premier Conte, ma un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che prevede il divieto d’accesso ai
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parchi, alle aree gioco e ai giardini pubblici. «Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentita l’attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro» da ogni altra persona. Niente allenamenti in gruppo al parco, dunque, ma si può correre nei paraggi di casa, così come passeggiare con il cane, ma entro i 200 metri da casa. L’esecutivo ha scelto di lasciare aperti i supermercati e non limitare ulteriormente l’attività degli uffici, in attesa delle nuove decisioni che verranno prese prima della scadenza del 25 marzo (quando termina la validità del Dpcm). Intanto, a Milano 114 militari nelle strade per i controlli («pochi», ha detto il governatore Fontana). Ma da Nord a Sud molti militari dell’operazione “Strade Sicure” verranno reimpiegati per scoprire i “furbetti a spasso” che infrangono le regole.
A Roma, da oggi, scattano controlli sulle auto.
La polizia municipale della Capitale non fermerà le auto “a campione”, ma tutti i veicoli, per verificare che il guidatore si stia recando davvero al lavoro. Spiagge vietate sul litorale per decisione del sindaco Raggi. Nelle ultime ore, in tutta Italia, 200 mila controlli e 9.400 denunciati. A Fondi (Latina), dove ci sono una cinquantina di contagi (forse per colpa di una fe
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