La Gazzetta dello Sport

Roma, Schick ora è un intrigo «Patrik vuole restare a Lipsia»

L’agente del ceco chiede lo sconto «A Trigoria abbassino il prezzo»

- Di Andrea Pugliese - ROMA

Che alla fine sia un mercato lungo, normale o short non fa differenza. Uno dei nomi più caldi sarà di certo quello di Patrik Schick. Perché l’attaccante ceco è ancora di proprietà della Roma (contratto in scadenza nel giugno 2022), ma il suo obiettivo - neanche tanto celato - è quello di restare al Lipsia. Dove fino allo stop per il coronaviru­s stava facendo bene, essendo diventato la spalla di Timo Werner nel 43-1-2 utilizzato da Nagelsmann. Con l’arrivo dello stop, però, la situazione si è ingarbugli­ata. Il Lipsia che prima voleva riscattare Schick (di fatto con i soldi della cessione di Werner, la cui clausola da 30 milioni verrà pagata in estate dal Bayern Monaco) ora nicchia, proprio a causa dei tanti problemi economici successivi al Covid-19. Ma il giocatore la sua scelta l’ha fatta, vuole restare in Germania. E non è un caso che ieri abbia parlato Pavel Paska, il suo agente: «Nessun problema economico, è solo una tattica. Il Lipsia è la destinazio­ne ideale per Patrik».

Il grande intreccio

E allora ci sarà da lavorarci su, questo è evidente. Perché il Lipsia andrà a caccia di uno sconto con la Roma (il diritto di riscatto è fissato a 28 milioni, 29 in caso - assai probabile - di qualificaz­ione alla prossima Champions League), ma poi bisognerà capire cosa vorranno fare a Trigoria. Nei giorni scorsi, infatti, il d.s. del club tedesco – Markus Kroesche - era stato abbastanza chiaro: «Avremo le nostre difficoltà, con meno entrate in cassa ma costi che resteranno lo stesso altissimi. Abbiamo tre giocatori in prestito, ma ora non posso assolutame­nte pensare alle loro clausole di riscatto». Tra questi, appunto, c’è anche Schick. Che nei mesi scorsi aveva espresso pubblicame­nte il suo gradimento per la Germania e per la Bundesliga. Così: «Quale gioco si adatta meglio alle mie caratteris­tiche tra quello della Roma e quello del Lipsia? Basta vedere i numeri per capirlo...». Aggiungend­o poi anche: «In Germania c’è un’atmosfera incredibil­e, i tifosi non ti fischiano mai, anche se giochi male».

Il messaggio di Paska

Facile quindi capire quale sia la scelta fatta da Schick, con la Roma che in quel momento gongolava, convinta appunto che il Lipsia potesse esercitare il diritto di riscatto, fattispeci­e che permettere­bbe ai gialloross­i di evitare pericolose minusvalen­ze e di togliersi un ingaggio da quasi 5 milioni lordi a stagione. Ieri, poi, appunto l’intervento di Paska ai media di casa, in Repubblica Ceca: «Non è assolutame­nte vero che il Lipsia non ha i soldi. I club tedeschi economicam­ente sono i più sani in Europa. Dalle altre parti sta andando tutto in pezzi, ad eccezione della Premier League. Quello dei soldi non è affatto un argomento. In Italia si è detto che Patrik possa tornare, ma il Lipsia ha un’opzione unilateral­e per riscattarl­o. Penso sia una tattica nell’ambito di una trattativa importante. Vedremo. Quando vendi qualcosa e chiedi 40 milioni di euro, ma che va in scadenza nel 2021 e può quindi arrivare con un prezzo minore. Petrachi ci sta lavorando su da un po’, già da gennaio, su indicazion­e di Paulo Fonseca. Nel frattempo, però, ieri ha iniziato a girare di nuovo la voce di un interessam­ento dei gialloross­i per Diego Costa, con Petrachi che rimandereb­be all’Atletico Madrid Kalinic per prendere proprio Costa. Che ha il contratto in scadenza anche lui nel 2021 e che quest’anno sta deludendo n po’ tutti (2 gol in 19 partite). Al di là delle scelte finali, di certo c’è che oggi Schick non è la prima opzione nella mente della Roma.

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