NUOVO PIANO DEL GOVERNO BUONI SPESA PER I PIÙ DEBOLI AI SINDACI 4,3 MILIARDI SUPERATI I DIECIMILA MORTI
Conte annuncia il decreto: aiuti per l’acquisto di beni alimentari Scontro con l’Ue sui coronabond: «Von der Leyen sbaglia» Contagi: prosegue il calo ed è quasi triplicato il dato dei guariti
Numeri in altalena, giorno dopo giorno, ma due sono i dati certi: oltre 90 mila contagi e 10 mila morti, in Italia, a causa del virus. E il governo ha annunciato un nuovo decreto. Già. L’emergenza Covid-19 sul territorio ha costretto il premier Giuseppe Conte ad adottare nuove misure a favore delle fasce più deboli, nel giorno in cui medici e infermieri hanno continuato in corsia a lottare contro il nemico invisibile. In un quadro ancora incerto, almeno, tre numeri su base giornaliera sono risultati di segno positivo. I nuovi infetti sono stati 3.651, in calo rispetto ai 4.401 di venerdì. Il numero dei guariti ha toccato quota 1.434 - il più alto della settimana -: il giorno prima erano stati 589, quasi il triplo in più. E si sono registrati 889 decessi, in leggero calo a fronte dei precedenti 969. Un primo riscontro incoraggiante, laddove al momento sono comunque 26.676 i ricoverati con sintomi, con un incremento di 647 rispetto a 24 ore prima. «Sono dati che rispecchiano la fotografia del pas
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sato, essendo contagi avvenuti 710 giorni fa - ha spiegato Gianni Rezza, direttore dipartimento Malattie infettive dell’ISS -. Non ci dicono in tempo reale quello che sta succedendo. Dovremmo invece vedere il trend in base alla comparsa dei sintomi e in quel caso vedremmo che, pure in Lombardia, stiamo assistendo a una diminuzione. A fine mese potremo vedere un primo decremento maggiormente rilevante». Proprio in Lombardia si sono contate ieri 542 vittime (5.944 in totale) con un +2.117 di infetti, ma a Milano sono calati i contagi (314, erano stati 547). L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato che «siamo quelli che finora abbiamo fatto più tamponi, 102 mila: non abbiamo mai pensato di farli a tappeto, lo dice la scienza. Li abbiamo fatti ai sintomatici e ne processiamo 5 mila al giorno. C’è un calo degli accessi al pronto soccorso».
Tutti a chiedersi quando si allenteranno i divieti. Servirà il cosiddetto «contagio
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uno», quando il valore dell’R0 (erre-zero, l’indice di contagiosità) sarà inferiore a 1, cioè quando per ogni individuo infetto ci sarà meno di un contagiato. In Lombardia prima delle chiusure si è arrivati pure a R0=4: una persona ne ha infettati 4. «Per interrompere la circolazione del virus dobbiamo scendere al di sotto di un contagiato per persona positiva e ancora non siamo a quel livello», ha detto il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro, mentre ieri è stata criticata l’invocazione del leader di Italia Viva Matteo Renzi circa la riapertura «delle fabbriche prima di Pasqua e delle scuole a inizio maggio («Perché se restiamo chiusi la gente morirà di fame...»). «Situazione troppo grave, è irrealistico», ha commentato il virologo Roberto Burioni.
Il governo, come detto, ha annunciato un piano per l’emergenza alimentare.
Il premier Giusepe Conte ha disposto con decreto il trasferimento di 4,3 miliardi di euro ai Comuni anticipando il Fondo di solidarietà comunale: a questa somma si aggiungeranno altri 400 milioni che saranno destinati, in particolare, ad aiutare quei cittadini che in questi giorni di sofferenza «non hanno soldi per fare la spesa». Conte ha spiegato che «nasceranno dei buoni spesa con cui si potranno acquistare beni alimentari: i Comuni, anche con l’aiuto del terzo settore (associazioni di volontariato e servizio civile, ndr), potranno consegnarli ai bisognosi». Saranno coinvolti i sindaci, «le nostre sentinelle sul territorio», proprio nelle ore in cui a livello nazionale si registra un +20% di richieste di cibo al Banco
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Alimentare. «Stiamo facendo di tutto anche per erogare entro il 15 aprile la cassa integrazione per tutti coloro che in questi giorni non possono lavorare». La catena della solidarietà avviata da Palazzo Chigi era stata preceduta in giornata dalla proposta del M5s (che non ha raccolto consensi unanimi in seno alla coalizione di maggioranza) di estendere il reddito di cittadinanza per farne reddito di emergenza per tutti.
Scuole ancora chiuse. Conte ha confermato che verrà prorogata la sospensione delle attività nelle scuole e nelle università. «Il nostro obiettivo è assicurare liquidità a famiglie, imprese e lavoratori. E stiamo rivedendo le misure di protezione sociale ampliando le fasce da coprire». Anche perché , ha aggiunto, «non ci sono ancora dati che possano far pensare ad una ripresa delle attività bloccate». Di certo, però, «scuole e università non riapriranno il 3 aprile». In vigore da ieri, inoltre, pure nuove misure stringenti per chi
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Ridurremo le restrizioni ma lo faremo in modo graduale Giuseppe Conte