Vieira e Yoshida in Inghilterra dalle famiglie
Ekdal e la sua quarantena «Come avere l’influenza»
Il rientro in campo sembra ancora lontanissimo, così nella giornata di ieri Ronaldo Vieira e Maya Yoshida - dopo avere ottenuto l’autorizzazione della Sampdoria - hanno fatto le valigie lasciando Genova ed imbarcandosi entrambi alla volta dell’Inghilterra, per unirsi alle rispettive famiglie. Si è infatti concluso da qualche giorno il periodo di isolamento domiciliare volontario al quale si sono sottoposti quasi tutti i tesserati blucerchiati, dopo la positività accertata al Covid-19 di alcuni giocatori (e di altri dipendenti), primo fra tutti Manolo Gabbiadini, all’indomani del recupero della giornata numero 26, giocata l’8 marzo scorso al Ferraris contro il Verona. Il peggio - per tutti - è ormai alle spalle, e adesso bisogna guardare avanti, anche se con un orizzonte temporale totalmente privo di certezze. Ecco perché Quagliarella e compagni continuano a svolgere quotidianamente i compiti a casa indicati dallo staff tecnico.
Ricominciare
Il peggio, comunque, è per tutti ormai alle spalle, e ne ha dato conferma anche il centrocampista svedese Albin Ekdal, fra quei giocatori della Samp risultati positivi al tampone. Parlando con i giornalisti del suo Paese, ha ricordato come lui dopo i risultati del tampone sia stato «in casa da solo, poiché la famiglia era già rientrata a casa. Non una cosa divertente, ma i sintomi sono stati quelli della classica influenza».