La Gazzetta dello Sport

Lulic si rialza per la Lazio Ora il ritorno è possibile

Il capitano ricomincia ad allenarsi: è fuori dal tunnel

- Di Stefano Cieri - ROMA

Dalla Svizzera uno squarcio di sole. In una Lazio che (come tutti, peraltro) si interroga sul futuro, in attesa di sapere se e quando si tornerà a giocare, c’è almeno una bella notizia. Che, appunto, arriva dalla Svizzera. Dove il capitano Senad Lulic ha ricomincia­to finalmente ad allenarsi. A quasi due mesi dallo stop che, a un certo punto, aveva anche fat

temere il peggio, si intravede la luce in fondo al tunnel. Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che l’esterno bosniaco possa recuperare pienamente, ma intanto la fase più critica del suo calvario sembra davvero alle spalle.

Doppio intervento

Quella caviglia sinistra che fino a non molto tempo fa non riusciva neppure ad appoggiare adesso risponde bene alle sollecitaz­ioni. Tanto che Lulic ha potuto cominciare, sia pure con tutte le cautele del caso, a fare palestra nella sua casa in Svizzera (dove vive da sempre dopo aver lasciato la Bosnia). Si trova lì da prima che scoppiasse l’emergenza coronaviru­s, c’era andato per sottoporsi ad un secondo intervento di pulizia della caviglia infortunat­a dopo il primo che aveva effettuato a Roto ma. Una doppia operazione che si è resa necessaria per risolvere definitiva­mente la infiammazi­one alla caviglia che lo tormentava da mesi. La riabilitaz­ione è stata lunga, dopo averla iniziata a Roma Lulic ha preferito continuare a svolgerla in Svizzera. Adesso continuerà a lavorare lì, viste anche le restrizion­i che nel frattempo sono state varate in Italia. Anche perché i tempi di recupero restano comunque molto lunghi. Al momento il primo obiettivo del capitano è quello di ritrovare il tono muscolare (è fermo da due mesi), poi si passerà alla fase successiva. Se la stagione non si fosse interrotta molto difficilme­nte Lulic sarebbe potuto tornare in campo prima della fine. Adesso invece (ammesso che si riparta) l’obiettivo diventa possibile.

Campo e stipendi

Mentre Lulic si cura in Svizzera, a Roma i compagni di squadra continuano a lavorare a casa. La società non ha ancora abbandonat­o l’idea di riaprire il centro sportivo di Formello appena possibile. L’idea è di ripartire già il 4 aprile, a meno di nuovi interventi governativ­i che confermino il divieto di attività sportiva all’aperto anche per i profession­isti (al momento c’è fino al 3 aprile). Per quanto riguarda il taglio agli stipendi anche la Lazio è pronta ad adeguarsi. «Immagino che presto lo faremo pure noi», ha ammesso il d.s. Tare. Ed ha aggiunto: «Per il calcio italiano fermarsi qui sarebbe un disastro».

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