Milano si taglia lo stipendio Messina: «Pronti a dire sì»
Giocatori disponibili a rinunciare a due mensilità
Con il campionato di fatto concluso e le labili certezze di poter completare la stagione di Eurolega, i giocatori dell’Olimpia Milano lanciano un segnale importante e di sensibilità. Hanno infatti dato massima disponibilità alla proprietà per decurtare l’ultima parte dello stipendio. A rivelarlo è Ettore Messina, coach e presidente esecutivo: «Si sono detti estremamente disponibili a incontro ad eventuali richieste della società. Sono ragazzi sensibili e responsabili, sono molto orgoglioso di loro. Abbiamo un proprietario che si è speso molto per l’Italia in questo momento di difficoltà». Giorgio Armani è stato tra i primi grandi imprenditori che, davanti al dilagare della pandemia, ha optato per un aiuto concreto, devolvendo milioni per fronteggiare l’emergenza e riconvertendo l’attività produttiva in mascherine chirurgiche e camici monouso. I giocatori hanno voluto seguire il solco tracciato dallo stilista, rinunciando quantomeno alle ultime due mensilità (maggio e giugno), anche se i dettagli dovrebbero essere resi nelle prossime ore.
I grazie di Messina
Sullo stop al campionato, Messina non si esprime lasciando la parola a Fip e Lega Basket, menvenire tre sull’epidemia in atto si unisce allo sgomento generale: «Pensavo fosse un’influenza più dura, ma mi sbagliavo di grosso e chiedo scusa se ho detto sciocchezze a qualcuno. Pervade il senso di scoramento, l’ignoto per il futuro, il dolore per le famiglie e i loro lutti. Dobbiamo dire grazie a chi lavora senza sosta: medici, infermieri, cassieri, chi svolge mansioni socialmente utili. Non torneremo alla quotidianità di prima: fatico a pensare a migliaia di persone dentro lo stesso palazzetto per una partita o una metropolitana piena di gente ammassata. Ci sarà inevitabilmente una forte tensione sociale ma speriamo di portarci dietro questo bel senso di insolita coesione».