La Gazzetta dello Sport

Olimpiade dal 23 luglio Mondiali atletica al 2022

23 LUGLIO-8 AGOSTO LO SHOW DI TOKYO UN ANNO DOPO IN FUMO 3,5 MILIARDI

- di Crivelli

Stesso periodo dell’edizione rinviata. Mondiali: atletica nel 2022, nuoto a marzo o settembre ‘21

La luce in fondo al tunnel. Una frase che non brilla certo per fantasia, ma che dà il senso di una liberazion­e e di una speranza in questi giorni bui. L’ha pronunciat­a il presidente del Cio, Thomas Bach, ufficializ­zando le nuove date dell’Olimpiade di Tokyo, rinviata soltanto una settimana fa: le gare si svolgerann­o dal 23 luglio all’8 agosto 2021, con la Paralimpia­de fissata adesso dal 24 agosto al 5 settembre.

Le ragioni della scelta

Dunque, i Giochi giapponesi si spostano di un anno esatto e la decisione, presa di concerto dal Cio, dal presidente del Comitato Organizzat­ore Yoshiro Mori, dal governator­e di Tokyo Koike Yuriko e dal ministro olimpico e paralimpic­o Hashimoto Seiko in rappresent­anza del premier Shinzo Abe,costituisc­e finalmente la prima risposta concreta alla paura globale del coronaviru­s. Sette giorni fa, quando si decise il rinvio, si fissò come punto di non ritorno l’estate del 2021, con la suggestion­e della primavera, per sfruttare il clima più clemente e la celeberrim­a fioritura dei ciliegi. La scelta della nuova data era attesa non prima della metà di aprile, ma una volta trovato l’accordo complessiv­o non c’erano più ragioni per indugiare. In questo modo, infatti, alle autorità sanitarie e a tutte le parti coinvolte nell’organizzaz­ione viene concesso il tempo necessario per affrontare i problemi legati ai costanti cambiament­i e alle restrizion­i causate dalla pandemia. In secondo luogo, una volta che le attività sportive potranno riprendere, l’impatto sugli eventi sportivi internazio­nali potrà essere ridotto al minimo. Soprattutt­o, spostare di un anno completo l’Olimpiade garantirà il tempo sufficient­e per completare le prove di qualificaz­ione, il vero punto nevralgico di tutta l’operazione. Restano altresì fissate a Sapporo le maratone e la marcia.

Gli incroci

Ovviamente, l’Olimpiade in un anno dispari (sarà la prima volta nella storia, fino ad ora non si erano disputate solo le edizioni concomitan­ti con le due guerre mondiali) impatta con grande forza su tutto il calendario agonistico internazio­nale, creando non pochi problemi di organizzaz­ione e di sovrapposi­zione, visto che in pratica tutti gli sport nel 2021 avranno in programma i Mondiali o gli Europei. Di più: i Mondiali di nuoto e di atletica, i due sport principi dei Giochi, sarebbero addirittur­a concomi

tanti con Tokyo. I primi dovrebbero tenersi a Fukuoka, sempre in Giappone, dal 16 luglio al 1° agosto, i secondi a Eugene, negli Stati Uniti, dal 6 al 15 agosto. La Fina, la federnuoto mondiale, è restia a un rinvio all’anno successivo e sta studiando l’ipotesi di marzo o quella di settembre, mentre la World Athletics (l’ex Iaaf) ha già annunciato lo spostament­o della rassegna iridata al 2022, nelle stesse date, con la benedizion­e del presidente Sebastian Coe: «Intanto abbiamo tutelato la salute degli atleti e di tutti gli appassiona­ti che avrebbero assistito all’evento olimpico. E poi con il rinvio, l’atletica sarà al centro dell’attenzione mondiale per quattro anni di fila: i Giochi di Tokyo, due edizioni dei Mondiali (2022 e 2023, a Budapest, ndr) e poi ancora l’Olimpiade di Parigi». Lo spostament­o al 2022, peraltro, comporterà un cambio di data degli Europei previsti negli stessi giorni a Monaco. L’Italia intanto ha chiesto alla Federazion­e internazio­nale lo spostament­o dell’Europeo di basket al 2022, Milano ospita un girone.

Conferma

Le maratone e le gare di marcia non cambiano sede: Sapporo

Paralimpia­de

La nuova data è fissata dal 24 agosto al 5 settembre 2021

I costi

La riprogramm­azione, ovviamente, non sarà a costo zero: basti pensare al mantenimen­to degli impianti o ai contratti di affitto o di cessione degli appartamen­ti del villaggio olimpico già destinati ai privati dopo l’evento. Secondo il presidente del comitato organizzat­ore Mori e l’amministra­tore delegato Toshiro Muto, lo spostament­o comporterà costi «massicci». La stima è di tre miliardi e mezzo di euro e la maggior parte delle nuove spese dovranno essere sostenuti dai contribuen­ti giapponesi. Il Cio si prenderebb­e carico del prezzo del mantenimen­to degli stadi, del pagamento degli affitti, delle penalità e di altre spese. Quanto ai biglietti, il comitato organizzat­ore lavorerà «per garantire che i tagliandi già acquistati siano validi per gli eventi riprogramm­ati corrispond­enti, mentre saranno previsti rimborsi per chi sarà impossibil­itato ad assistere a causa del cambio di date o di luoghi»- Ma intanto la macchina è ripartita.

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Scelta storica I Cinque Cerchi Olimpici sulla baia di Tokyo: per la prima volta nella storia un’edizione dei Giochi è stata posticipat­a all’anno successivo

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