Cercasi accordo collettivo salariale o tassa ad hoc per i calciatori

Cercasi accordo collettivo per la questione salari dei calciatori. La riunione della Premier in programma oggi, convocata per fare il punto della situazione e affrontare la questione delle date per l’eventuale ripresa del torneo, discuterà il tema scottante del taglio degli stipendi. E’ un argomento sul quale da ieri c’è una presa di posizione ufficiale da parte del governo. Anche la Premier deve fare la sua parte in questa situazione di emergenza. Perciò Julian Knight, n.1 della Commissione Sport dei deputati, ha scritto al governo per chiedere di tassare i club. Si dice «sgomento» dal fatto che alcuni club di Premier hanno messo in cassa integrazione i dipendenti senza toccare gli ingaggi dei calciatori. Knight si riferisce a Newcastle e Spurs. «Questo sistema a doppia velocità è moralmente inaccettabile, specie se si considerano gli elevati stipendi dei giocatori». Knight dà tempo fino a martedì ai club per trovare coi calciatori un accordo per la riduzione degli ingaggi, o porterà avanti la proposta di «una tassa ad hoc».

Retroscena

La dichiarazione di Knight costringe le società a prendere una posizione. I contatti avviati con l’associazione calciatori non hanno prodotto fatti concreti. I giocatori chiedono proposte precise e si tiene a marcare la differenza tra gli stipendi delle big e quelli minori. Sulla questione delle date di ripresa, è prematuro parlarne in Gran Bretagna, col picco della pandemia ancora lontano: 33.718 positivi e 2.921 morti in totale, 569 dei quali ieri.