Milinkovic, Luis e Immobile Lazio, c’è il trio meraviglia
Non solo i tre uomini chiave: Inzaghi punta sui rientri di Lulic e Acerbi per confermare bel gioco e continuità
Un punto di distacco dal primo posto e dodici giornate da giocare: le coordinate della Lazio nella volata scudetto con la Juventus. Il punto di partenza nelle due vittorie contro i bianconeri in altrettante sfide stagionali: 2-1 in rimonta all’Olimpico e 3-1 a Riad in Supercoppa. Il punto d’arrivo, probabilmente, nello scontro diretto di Torino, alla quint’ultima giornata: una sfida che può trasformarsi in uno spareggio. Nell’ultima gara disputata, quella col Bologna (2-0, 29 febbraio), la Lazio è tornata in testa dopo vent’anni: non accadeva dalla stagione dell’ultimo scudetto. Il 3-5-2 di Inzaghi, già rodato nelle annate precedenti, sta coniugando risultati e bel calcio. In serie utile da 21 gare: ultima sconfitta il 25 settembre a San Siro contro l’Inter (con la Spal l’altro k.o.). Già fuori dalle coppe, i biancocelesti pronti per la full immersion alla ripartenza del campionato senza avere altri impegni.
Tris di assi
Ciro Immobile è il simbolo della cavalcata della Lazio. Guida la classifica cannonieri con 27 gol, ma il bottino nella stagione biancoceleste sale a quota 30 con le coppe. È il miglior marcatore nei cinque maggiori campionati europei, in cui domina anche per un altro dato: quello delle reti realizzate negli ultimi 15 minuti, ben 6. In vetta per la Scarpa d’oro. Principe del gol: da fare e da far segnare, con 7 assist. Nei passaggi sulla via del gol troneggia Luis Alberto con 12 assist. Primato consolidato in A dopo averlo avuto anche in Europa. Stagione strepitosa per il centrocampista spagnolo, vicino al rinnovo fino al 2025: radar della manovra, leader in più grazie anche alla continuità di rendimento. Decisivo nei momenti chiave del campionato Sergej Milinkovic. L’uomo mercato da 100 milioni (valutazione del club nella scorsa estate) si è rilanciato verso il progetto Champions. Il serbo ha assunto il ruolo di trascinatore nei successi dell’Olimpico contro Juventus e Inter, siglando in entrambi in casi il gol del vantaggio. Incursore, ma anche incontrista in mediana: Milinkovic è in piena evoluzione da tuttocampista.
Protagonisti in più
Non solo la spinta dei tre big nella Lazio allo sprint per lo scudetto. Anche l’importanza di altri pilastri, peraltro in transito dall’infermeria. Francesco Acerbi, baluardo della migliore difesa del campionato (23 gol subiti), ha smaltito lo stiramento che lo ha fermato nelle ultime due giornate. Senad Lulic sta recuperando dopo due operazioni alla caviglia. Sarà pronto con la sua corsa sulla fascia sinistra a giugno. Da tempo Lucas Leiva, regista made in Liverpool, sta gestendo alcuni fastidi al ginocchio per tentare di rinviare l’eventuale operazione a fine stagione. Col Bologna Joaquin Correa è tornato al gol dopo tre mesi e vari guai muscolari, ridando creatività in prima linea. Inoltre, in una rosa che all’inizio appariva limitata, stanno emergendo titolari aggiunti: non solo il veterano Parolo, ma anche Vavro, Cataldi e Jony. Senza dimenticare Felipe Caicedo, otto gol, secondo marcatore biancoceleste. Già a dicembre, l’ecuadoriano lanciò il coro tra i compagni : «Andiamo a vincere lo scudetto».