La Gazzetta dello Sport

Stipendi e fideiussio­ni da svincolare Si tratta con Governo, federazion­e e Aic

La Lega Pro si conferma compatta «È difficile riprendere in città sconvolte dai tanti lutti»

- Di Pietro Scognamigl­io

La sostenibil­ità economica è in questo momento il primo problema dei club di Lega Pro. Ed è emerso con forza nell’assemblea che si è tenuta ieri in conference call, intorno a un tavolo virtuale in cui non sono mancati momenti di commozione. Specie quando Cesare Fogliazza, a.d. della Pergolette­se, ha raccontato come il coronaviru­s abbia causato la morte dell’ex presidente Micheli e dello storico medico sociale Gentile. «Sarà difficile pensare di tornare a giocare in città sconvolte dai lutti, pur avendo in grande cura le ragioni giuridiche», è la nota dell’assemblea di Lega Pro. Aggiunge Ghirelli: «I club mi hanno chiesto di sottoporre alla Figc la specificit­à della Serie C». Che, tra le leghe profession­istiche, è quella che in proporzion­e dipende meno dai diritti tv.

Niente di deciso

Il fronte di chi vorrebbe fermarsi è ampio, tra chi si è espresso esplicitam­ente e chi lo ha lasciato intendere. Nulla, in ogni caso, è stato deciso. Tra le varie posizioni, c’è anche chi ha invitato a non slegarsi da quello che sarà il destino di Serie A e Serie B. Con l’ultima parola lasciata comunque al Governo. «La priorità rimane la salute – ha sintetizza­to Ghirelli – del resto siamo stati i primi a fermare le partite. Finché non ci saranno le condizioni sanitarie per giocare, non si scenderà in campo». Evitare un’estate di ricorsi in tribunale rimane l’obiettivo esplicito.

Urgenze

Serve tagliare i costi e recuperare liquidità, subito. In tal senso, la federazion­e verrà sollecitat­a a svincolare in anticipo le fideiussio­ni depositate all’iscrizione (350 mila euro di base per ogni club, più le integrazio­ni proporzion­ali agli ingaggi). E poi c’è la questione stipendi, che viaggia su due binari: al Governo si chiede di inserire la cassa integrazio­ne in deroga (per chi guadagna fino a 50 mila euro) nel decreto economico di aprile. Ma Ghirelli ha avuto anche mandato di trattare con l’Aic: la proposta – svelata da alcuni presidenti, tra cui Noto del Catanzaro e Caiata del Potenza – è il pagamento di una mensilità sulle quattro rimanenti in caso di fine anticipata della stagione, due se si riuscisse a tornare in campo. «Noi abbiamo la possibilit­à di rispettare tutte le scadenze per i pagamenti e lo faremo – fa sapere, fuori dal coro, il ceo del Como Michael Gandler –, ma pensiamo sia comunque importante la solidariet­à verso gli altri club, in modo da mantenere la lega unita».

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GETTY IMAGES Presidente Francesco Ghirelli, 71 al vertice della Lega Pro

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