La Gazzetta dello Sport

Roberts re in 8 gare Il simbolo dei runner

CRIPPA NON SI FERMA «RINCORRO TOKYO DAL TAPIS ROULANT E SARÒ PIÙ FORTE»

- Di Andrea Buongiovan­ni

Acasa: tutti. Anche Yeman Crippa, l’attuale miglior espression­e del running italiano, in ottobre ottavo e primo europeo sui 10.000 dei Mondiali di Doha con tanto di record tricolore sottratto a Totò Antibo dopo oltre trent’anni. Da oggi, in ossequio al decreto ministeria­le emanato mercoledì che ha aggiornato quello dell’8 marzo e che sarà in vigore fino a lunedì 13, nemmeno gli “atleti di interesse nazionale” potranno più allenarsi all’aperto. Yeman così, suo malgrado, non vivrà più situazioni paradossal­i. Fatte anche di antipatici episodi. «Qualcuno – dice il 23enne di origini etiopi – ha persino sostenuto che sarei stato denunciato. Essendo poliziotto, sarebbe stato assai grave».

3Cos’è successo?

«Diverse volte, nelle scorse settimane, qualcuno mi ha visto mentre mi allenavo e, credendo non stessi rispettand­o le norme, ha sollecitat­o l’intervento delle forze dell’ordine».

3L’hanno fermata?

«Come era giusto fosse. La prima volta in un parchetto mentre facevo esercizi con un bilanciere: da un balcone mi han gridato che avrebbero chiamato la Polizia. E così hanno fatto. Sono arrivate due pattuglie. Abbiamo risolto in fretta. Come sempre da quando erano cominciati i divieti, avevo con me la dichiarazi­one della federazion­e».

3E nelle altre occasioni? «Una volta, insieme a Mohad Abdikadar e Yassin Bouih, a loro volta azzurri, correvamo mantenendo le distanze di sicurezza in una campagna appena fuori Trento. Siamo passati da una frazione di un centinaio di abitanti. Poco dopo, in uno spiazzo all’imbocco di un sentiero, ci siamo trovati la polizia

Penso ai Giochi da quando nel 2016 ho mancato il minimo. Adesso valgo come non mai

Sui social hanno scritto che siccome uscivo a correre mi hanno fatto denunciare Che falsità

locale. Un’altra volta un camionista ci ha minacciato, poi se l’è presa con noi un uomo su un trattore. L’ultimo episodio, il più recente, proprio alla fine di un allenament­o».

3Ha sempre chiarito?

«Con comprensio­ne e disponibil­ità da parte di tutti. Non fosse che su qualche social network, appunto, hanno preso a scrivere che mi avevano fatto denunciare, che i trentini hanno preso di mira Yeman Crippa, che lo odiano. Non è vero. Anzi, ho un sacco di tifosi. Mi hanno dato molto più fastidio queste falsità che venir fermato per gli accertamen­ti, giusti e sacrosanti».

3Adesso però cambia tutto... «Sono in attesa di un tapis roulant, dovrebbe arrivare a giorni. Spero sia silenzioso, confido nella comprensio­ne dei vicini. Non sarà come correre all’aperto, ma meglio che rimanere fermi del tutto. E dire che, proprio grazie alla sensibilit­à della mia gente, ora stavo sfruttando un anello sul quale sta per sorgere una pista in mezzo a un bosco in Val di Cembra, con intorno un percorso da un km. Andavo al mattino, coi miei due amici e il nostro coach Massimo Pegoretti. Una volta alla settimana, invece, eravamo in pista a Cles. Le sedute quotidiane comunque erano già scese da due a una, per non più di 12-15 km». 3Con quale obiettivo? «Penso a Tokyo da quando, nel 2016, ho mancato il minimo per Rio. Nel mentre sono molto cresciuto e sono certo che quest’anno sarei andato più forte che mai. Avevo già i biglietti aerei per l’Arizona, dove a Flagstaff, dal 15 marzo, avrei lavorato un mese in altura. Ma anche se ora nemmeno si sa quando torneremo a gareggiare, capisco che le priorità siano altre. È stato giusto rinviare i Giochi di un anno. All’inizio speravo in novembre. Ma data la situazione generale non c’erano alternativ­e. E noi atleti di vertice sinora siamo stati privilegia­ti».

3Crede ancora negli Europei di fine agosto a Parigi?

«Han detto che una decisione sarà presa tra tre-quattro settimane. Forse a questo punto sarebbe meglio guardare più in là, magari agli Europei di cross di Dublino di dicembre».

3Come manterrà la forma?

«Facendo anche un po’ di forza e core stability. E da martedì, su consiglio dell’ex maratoneta azzurro Ottavio Andriani, seguo un corso in diretta Instagram per la respirazio­ne tenuto da una ragazza pugliese».

Per tenermi in forma ora seguo anche un corso per respirare bene in diretta su Instagram

Yeman Crippa Adesso pure agli atleti di vertice è vietato uscire per gli allenament­i: «Sin qui siamo stati privilegia­ti»

 ?? COLOMBO ?? Poliziotto Yeman Crippa, 23 anni, in azione al Campaccio del 6 gennaio, dove è stato quarto, una delle ultime gare disputate
COLOMBO Poliziotto Yeman Crippa, 23 anni, in azione al Campaccio del 6 gennaio, dove è stato quarto, una delle ultime gare disputate
 ?? COLOMBO ?? Medaglie Yeman Crippa, otto podi europei tra pista e cross
COLOMBO Medaglie Yeman Crippa, otto podi europei tra pista e cross

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