La Gazzetta dello Sport

Non solo Sarri Pure Inzaghi ha alternativ­e a cui attingere

- Di s. cie. - ROMA

Juve biturbo? Sì, indubbiame­nte, la formazione bianconera ha una rosa molto più ampia e ricca rispetto alla Lazio. Un fattore che potrebbe risultare decisivo nella volata scudetto se e quando si riprenderà a giocare. Ma anche la squadra di Inzaghi ha risorse importanti a cui attingere in panchina. E’ una delle novità della stagione biancocele­ste, una delle meno reclamizza­te, ma forse la più preziosa. E’ vero che la Lazio non può contare su due squadre come la Juve, ma la crescita dei suoi panchinari è stata notevole negli ultimi mesi. E’ il caso soprattutt­o di Caicedo. Fino a un anno fa era solo la riserva di Immobile, da utilizzare il meno possibile per non rimpianger­e troppo il titolare. Oggi è molto più di una valida alternativ­a allo stesso Immobile e Correa. Al punto che Cies football lo considera il giocatore più importante della Lazio. L’ecuadorian­o, peraltro, non è il solo elemento in grado di assicurare un valore aggiunto all’undici titolare. Dall’esperto Parolo (fino a un anno fa un punto fermo) al riemergent­e Cataldi (decisivo con le sue punizioni-gol in Supercoppa e a Genova), da Marusic (finalmente guarito dagli infortuni) a Patric (autentica rivelazion­e come difensore), c’è un’altra Lazio pronta a supportare quella dei titolariss­imi nella volata finale del campionato. La bravura di Inzaghi è stata anche questa: saper aspettare tutti, far crescere certi elementi, dedicandos­i loro anima e corpo. Invece di lamentarsi del mancato arrivo di acquisti adeguati, come avrebbero fatto altri tecnici.

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