Tutta Genova è per loro Avanti con Nicola e Ranieri
Empatia immediata, autostima e... vittorie: così l’ex canterano ha conquistato piazza e società
Il Genoa di oggi, e pure quello di domani. Davide Nicola s’è preso il Genoa subito dopo la pausa natalizia, ed a ripensarci oggi sembra difficile credere che in appena settanta giorni di campionato e in altri due mesi di lockdown, mattone dopo mattone lui abbia messo il sigillo innanzitutto sulla rinascita del gruppo e, a seguire, dell’intera piazza rossoblù. Logico, in questa situazione, capire che l’ex canterano del Grifone sia anche l’uomo al quale verrà affidata la costruzione del nuovo Genoa, al di là del valore di un contratto che gli garantirà comunque la permanenza in rossoblù nel 2020-21 in caso di salvezza. Il club, la sua proprietà, i senatori stessi della squadra, sono stati colpiti dall’empatia di Nicola con l’ambiente apparsa evidente sin dall’inizio della sua gestione.
I numeri, ma non solo
Sarebbe troppo semplice affidarsi solo ai numeri per sostenere questa tesi: certo, il tecnico sta viaggiando alla media di 1,6 punti a partita (dopo nove gare, con il 44 per cento di vittorie), ed ha avuto il merito di sieme alla decisione di resettare la rosa. Zero gerarchie predefinite: ripartiamo insieme, tutti alla pari, ed i risultati arriveranno. Un’iniezione fondamentale di autostima di cui si cominciano a vedere i benefìci (il Genoa non vinceva fuori casa da oltre un anno, e con Nicola ha fatto bottino pieno a Bologna ed in casa del Milan), grazie anche ad un’armonizzazione dei valori di cui il principale beneficiario è stato Sanabria. Un anno pieno senza luce, nè lampi, poi improvvisamente la vena del gol ritrovata. Ma il discorso si potrebbe ampliare ad altri protagonisti. Pensiamo a Behrami, arrivato qui da svincolato: ma Valon era stato un suo fedelissimo a Udine, e questo bastava. Negli ultimi due mesi, l’allenatore rossoblù è rimasto a Genova a strettissimo contatto con la squadra, con qualche divagazione social che lo ha fatto entrare ancor più profondamente nel cuore della piazza. Come quando, qualche tempo fa, ha cantato De André con suo figlio Tommaso alla chitarra...