Allenamenti senza sosta. E la squadra è al completo
Conte guida i suoi, davanti a Marotta Per ora non è previsto giorno di riposo Nel fine settimana i nuovi tamponi
Sapete qual è un proverbio assai caro ad Antonio Conte? Uno di quelli che ogni tanto cita pure in conferenza stampa? Questo: l’occhio del padrone ingrassa il cavallo. Impossibile allora far restare a casa l’allenatore dell’Inter, non c’è tampone (non effettuato) che tenga. La necessità di guidare i suoi - o controllare, volendo giocare su quel proverbio - è più forte anche della preoccupazione sanitaria, che pure resta notevole, anche in prospettiva. Ma la macchina s’è messa in moto e bisogna salire a bordo. Così è andata anche ieri, per il terzo giorno di allenamenti individuali ad Appiano. C’era Conte, ancora una volta, a distanza fisica ma non psicologica da un gruppo che recepisce anche i suoi stati d’animo, di voglia di giocare mista ai timori. E con il tecnico c’era anche Beppe Marotta, per una domenica (lavorativa) da fuori porta, pure lui alla Pinetina per il secondo giorno di fila.
Palloni sanificati
C’erano quasi tutti in campo e fa davvero notizia, perché non è che all’Inter sia andata sempre bene da questo punto di vista in stagione. La sosta forzata di due mesi almeno a questo è servita. Moses e soprattutto Sensi, gli infortunati di marzo, corrono in campo come i compagni, completando le sedute da 90 minuti ciascuna. Non solo atletica, però. Perché il protagonista, oltre a quanto deciso dal professor Pintus, è anche il pallone. L’Inter corre e calcia. Tanto che i palloni vengono sanificati dopo ogni turno di allenamento, ovvero quando i primi otto a scendere in campo lasciano spazio al gruppo successivo. Si allenano anche i portieri, anche se ovviamente con minore intensità rispetto al solito. Il programma al momento non prevede giorni di riposo. L’Inter si allenerà anche stamattina. E poi, da metà settimana in poi, via al secondo giro di tamponi e di test per tutti. Che stavolta sarà senza eccezioni, riguarderà tutti i componenti dello staff, dirigenti e soprattutto Conte.