La Gazzetta dello Sport

Meret e Ospina una poltrona per due nel Napoli che verrà

Gattuso in questo mese di preparazio­ne sceglierà il titolare, anche per il futuro: l’altro verrà ceduto a fine stagione

- Di Maurizio Nicita - NAPOLI

Sono i numeri “1” e non a caso hanno cominciato per primi ieri mattina a Castel Volturno alle 10 in punto di un 10 maggio che per Napoli è sempre un bel giorno da ricordare: quello che 33 anni fa portò il primo scudetto alla città. I portieri azzurri hanno ripreso ad allenarsi e per loro il concetto di individual­ità e rispetto delle distanze non comporta grandi rinunce. Nel senso che, partitelle a parte, un portiere normalment­e si allena in maniera simile, quindi Orestis Karnezis - il primo ieri mattina a varcare l’ingresso del centro sportivo - Alex Meret e David Ospina saranno i primi a entrare “in palla” insomma ad essere pronti a una ipotetica ripresa del campionato fra poco più di un mese.

Lo sprint

Un mese abbondante in cui Meret e Ospina, in sana competizio­ne, si giocherann­o presente e futuro. Nel senso che il titolare che sarà prescelto finirà per “spingere” l’altro ad andare altrove per giocare nella prossima stagione. Nei primi tre mesi di Gattuso il portiere colombiano è stato preferito all’emergente friulano per una serie di motivi. Infatti senza sottovalut­are i problemi fisici avuti da Alex, che lo hanno lasciato ai margini per un periodo, la scelta del tecnico calabrese ha premiato David più forte con i piedi, per dare certezza alle partenze dal basso. E questo anche se la sconfitta con la Lazio in campionato, all’Olimpico, è nata proprio da una leggerezza del sudamerica­no in un eccesso di confidenza con Immobile che risultò letale per gli azzurri. Ora la situazione per certi versi si azzera. Gattuso sa che Meret è un investimen­to importante del club, anche se ha mostrato di non farsi condiziona­re in alcun modo per le sue scelte. E sul ragazzo già aveva cominciato a lavorare per migliorare proprio il controllo coi piedi, poi l’interruzio­ne per la pandemia ha interrotto il lavoro. Già ripreso da ieri, anche se in questa fase si lavora molto anche sotto il profilo fisico. Gattuso è contento comunque delle condizioni in cui ha ritrovato i propri ragazzi, fisicament­e e anche psicologic­amente. Per cui la concorrenz­a in porta sarà uno stimolo per tutti: Alex e David, in rigoroso ordine alfabetico, si stimano e rispettano, ma sono concentrat­i per convincere l’allenatore. E poi, chissà, se davvero si riprenderà con tante partite ravvicinat­e magari la poltrona potrà essere comoda per tutti e due.

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SSCNAPOLI La ripresa Alex Meret, 23 anni, in azione ieri a Castel Volturno

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