Collaboratori sportivi, 600 euro confermati per aprile e maggio
Bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi anche per aprile e maggio. La notizia era attesa, ma ora c’è anche lo stanziamento di 200 milioni che finanzierà l’operazione. Che avverrà sempre attraverso Sport e Salute (che finora ha effettuato 75 mila bonifici, mancano 7786 pratiche su cui la società diretta da Vito Cozzoli ha chiesto agli interessati degli approfondimenti, bisogna verificare l’esistenza dei requisiti). Non sarà necessario presentare un’altra domanda, il bonus sarà corrisposto automaticamente a chi ha ricevuto l’indennità di marzo.
Mondo fantasma
Secondo i primi calcoli, i 200 milioni dovrebbero permettere di rispondere alle 48 mila domande per marzo che non sarebbero state finanziate dallo stanziamento iniziale di 50 milioni, e di dare il contributo a tutti anche per aprile e maggio. Superando la divisione fra chi ha percepito nel 2019 meno di 10 mila euro e chi è andato oltre questa soglia (che inizialmente era stato messo su un gradino più basso e a rischio esclusione). Il pagamento delle indennità ha consentito di scattare una fotografia di un mondo fantasma dello sport, lavoratori che percepiscono un compenso senza ritenute previdenziali.
Tanti allenatori
Il 61,11 delle domande viene da istruttori, tecnici e allenatori, ma ci sono anche il 13,67 di atleti dilettanti (soprattutto calciatori) e il 9,11 per cento che lavora nel campo amministrativo. La maggior parte guadagna meno di 10 mila euro (la soglia esentasse): 119.922 su 131.077. La gran parte di chi percepirà il contributo lavora nelle associazioni e nelle società sportive dilettantistiche (91,59 per cento). Al ministero dello Sport si studia una norma che possa cominciare ad aprire una finestra per la tutela di questi lavoratori cominciando con un primo versamento di natura previdenziale. Il tema del zlavoro sportivo» (che comprende anche il riconoscimento del professionismo femminile) è anche uno dei contenuti della legge delega sul sistema sportivo che il governo deve scrivere entro il 6 agosto. Spadafora ha assicurato che non ci saranno proroghe.