Cosenza, calcio-tennis al parco «E i tifosi ci chiedono: si riprende?»
Ritiro? Centro sportivo? Macché. Il calcio a Cosenza ai tempi del coronavirus va controcorrente, anzi al parco... Sono giorni di sperimentazione per gli allenamenti nei giardini pubblici cittadini. E quindi capita di portare i figli al parco «Nicholas Green» e di incrociare il capitano Corsi assieme a D’Orazio, Capela e Baez. Insieme a correre, nel rispetto delle regole. Qualche palleggio, ci scappa un po’ di calcio tennis che con le distanze da rispettare fanno aumentare le difficoltà. «Inevitabilmente – dice Corsi - capita di incrociare qualche tifoso e la domanda è sempre la stessa: “il campionato riprende?”. La risposta è scontata, visto che non lo sappiamo nemmeno noi. Una cosa è certa: la voglia di tornare in campo è tanta».
Location inusuale
Il parco «Nicholas Green» si trova al confine tra Cosenza e Rende. Qualche chilometro più avanti, nella vicina Castrolibero, può capitare di vedere Bruccini e Idda che corrono sul campo della locale scuola calcio. Dall’altra parte, a Rende, nel parco fluviale è difficile non vedere le sagome muscolose di Kanoute e Broh. Con l’avvento della Fase 2 capita pure di vedere Bittante correre nella centralissima villetta di via Roma, mentre Sciaudone e Monaco preferiscono gli spazi verdi dove abitano. Per il capitano Corsi l’obiettivo è tornare in campo per abbandonare il penultimo posto e centrare la salvezza. «Per fortuna grazie a mister Occhiuzzi ci ritroviamo anche in video chat. È come se vivessimo lo spogliatoio, con orari e tabelle giornaliere».