Juve, ecco Higuain venerdì a Torino E occhio a Rabiot...
Gonzalo rientra, il francese è un caso Pjanic al Barcellona? Dipende da Arthur
l ministro Spadafora ieri ha prenotato un biglietto su un aereo per Torino a Gonzalo Higuain e (soprattutto) Adrien Rabiot. Quando sarà ufficiale la ripresa degli allenamenti collettivi, la Juventus richiamerà in Italia i due stranieri ancora all’estero e i casi diplomatici di questi giorni rientreranno. Forse. Tra il Pipita e Rabiot infatti c’è una differenza. La società comprende decisamente di più la posizione di Gonzalo, che è in qualche modo giustificato da una situazione familiare particolare. Questi giorni in Argentina gli permettono di stare vicino a mamma Nancy, che non sta bene, e alla figlia Alma, nata a maggio 2018, che il Pipita negli ultimi tempi ha visto molto poco. Anzi, per nulla da inizio gennaio a metà marzo (la mamma della bambina vive da mesi in Argentina). La scelta di Rabiot è differente. Il francese ha comunicato la sua volontà di restare in Francia il più possibile: è un suo diritto, ma la decisione stona di fronte al rientro anticipato di Pjanic, a quello immediato di Ronaldo e alla sostanziale puntualità dei compagni. L’inizio degli allenamenti di squadra permetterà alla Juve di richiamarlo a Torino. Nei prossimi giorni si capirà se tutto questo porterà, come sembra possibile, problemi di rapporti o svolte sul mercato.
Mercato Pipita
Il tema mercato è sul tavolo anche per Higuain. In fondo, è così da anni. Gonzalo ha già organizzato il rientro: dovrebbe essere in Italia venerdì, pronto alla quarantena e alla ripresa degli allenamenti. Verosimilmente, si unirà al gruppo con una decina di giorni di ritardo. Il futuro a medio termine è un altro discorso. La soluzione più naturale è che il Pipita resti con la Juve fino al 2021, scadenza naturale del contratto. Nelle ultime settimane però i suoi dubbi sono aumentati e la voglia di restare in Italia diminuita. La questione è in parte di vita, in parte economica. Higuain in
La scelta
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caso di addio nel 2020 dovrebbe rinunciare all’ultimo anno, che per la Juve pesa per circa 15 milioni. A quel punto, servirebbe un accordo con un club. L’Atletico Madrid, gradito a Gonzalo? No, improbabile. I Galaxy, Miami o un’altra squadra americana? Possibile. Il River? Il club di Buenos Aires ha due vantaggi – il Pipita sarebbe a casa e la Juventus avrebbe giovani (uno su tutti, Carrascal) per uno scambio – e uno svantaggio: la grande pressione che Higuain troverebbe in Argentina. Ecco perché non è da escludere del tutto un termine anticipato della carriera.
Pjanic, Arthur e...
La risposta più importante ora però probabilmente è un’altra: quella di Arthur. Mundo Deportivo, quotidiano di Barcellona, anche ieri ha parlato dello scambio con Pjanic, che potrebbe coinvolgere Mattia De Sciglio. La volontà del brasiliano è l’ostacolo principale alla chiusura del cerchio, perché Arthur ha dichiarato due volte di non voler lasciare il Barça. Frasi simili a quelle di Kaio Jorge, attaccante brasiliano del 2002 che ha detto di trovarsi bene al Santos. L’interesse della Juve, che fa attenzione alle punte giovani, non è una novità, anche se la trattativa non è semplice. Due problemi su tutti: il costo, che al netto della clausola può superare i 10 milioni, e il passaporto extracomunitario.