La Gazzetta dello Sport

Lovren, Mandragora e Kean: Roma, è mercato creativo

Contratti vicini alla scadenza, scambi e prestiti: tre assist per Fonseca. E Zaniolo fa da sponsor per la punta azzurra

- Di Massimo Cecchini- ROMA

Tutto il calcio in fondo, finanziari­amente parlando, si muove sull’asse presente futuro. Tranne poche e munifiche eccezioni, le società di tutto il mondo acquistano e utilizzano calciatori per l’immediato, provando a pagarli più tardi (spesso il più tardi possibile). Il coronaviru­s, però, ha sparigliat­o i giochi, così impegni già sottoscrit­ti all’improvviso risultano più gravosi del previsto. La Roma, naturalmen­te, non fa eccezioni, anche quando si tratta di giocatori su cui si vuole costruire l’avvenire. Ad esempio – bonus esclusi – ci saranno da pagare i 13 milioni per Gianluca Mancini, i 16 per Jordan Veretout e gli 11 per Carles Perez. Non poco, ma quanto basta per zavorrare una parte di avvenire. Ciò non toglie che il club gialloross­o, soprattutt­o se la stagione potrà ricomincia­re, non archivia le ambizioni, anche se si cercherann­o strategie intelligen­ti per muoversi, ognuna diversa dall’altra.

«Low cost» in difesa

Per la retroguard­ia, ad esempio, l’obiettivo numero uno è Dejan Lovren, 31 anni il prossimo 5 luglio, centrale del Liverpool, già seguito lo scorso anno. Nella squadra di Klopp continua ad essere abbastanza chiuso, senza contare che ha il contratto in scadenza nel 2021. Con queste premesse – e visti i buoni rapporti che intercorro­no tra i vertici delle due società (vedi le operazioni Salah e Alisson) – con 5 milioni potrebbe essere acquistato, anche se Lovren dovrebbe accettare un ingaggio al massimo da 3 milioni a stagione. Ovvio, però, che il nazionale croato non è il solo obiettivo, visto che il d.s. Petrachi segue anche Vertonghen del Tottenham, in scadenza di contratto, e Todibo del Barcellona, per cui è stato però chiesto solo il prestito, visto che il cartellino non costa meno di 25 milioni.

Scambio in mediana

Discorso diverso per il centrocamp­o. Chiariamol­o subito: Fonseca stima molto Cristante, ma se la società decidesse d’inserirlo in uno scambio con la Juve per avere un regista di ruolo come Mandragora, che tornerà dall’Udinese, l’operazione potrebbe essere messa in piedi, anche perché le due società potrebbero mettersi d’accordo per ottenere entrambe utili plusvalenz­e per il bilancio.

Prestito in attacco

Altra formula ancora, poi, per il reparto avanzato. Grazie all’opera di mediazione portata avanti da Raiola infatti – al lavoro anche per la possibile cessione di Kluivert – si opera intorno al prestito con obbligo di riscatto di Kean dall’Everton. Non impossibil­e, anche perché la società allenata da Ancelotti è quella più calda sul fronte Under. Il giocatore turco, infatti, è assai stimato, e quindi non è escluso che si possa mettere in piedi un giro comodo per tutti. Kean, tra l’altro, guadagna circa 3 milioni di euro, cifra compatibil­e con i nuovi standard salariali vigenti a Trigoria. Non è da sottovalut­are, infine, l’amicizia che lega lo stesso attaccante a Zaniolo, cementata in maglia azzurra. L’impression­e, in questo senso, è che non potrebbe esserci ambasciato­re gialloross­o migliore di Zaniolo per la Roma. Ed a pensarci bene, anche questa in fondo può essere una «plusvalenz­a».

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Paulo Fonseca, 47 anni
Il capo Paulo Fonseca, 47 anni

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