La Gazzetta dello Sport

Suurbier è grave: emorragia cerebrale

L’ex terzino dell’Olanda e dell’Ajax, fedelissim­o di Cruijff, trovato a casa in fin di vita dall’ex moglie

- Di Alec Cordolcini

suo appartamen­to perché avevo la chiave e, una volta arrivata, mi sono spaventata», ha raccontato l’ex moglie. Suurbier è stato colpito da un’emorragia cerebrale sul lato destro e le sue possibilit­à di ripresa sono al momento ignote. Piccolo, ma grande: questo è stato ed è Suurbier per il calcio olandese. Piccolo perché nell’Ajax e nell’Olanda “totale” di Rinus Michels e Johan Cruijff lui è sempre stato uno dei giocatori meno celebrati. Grande perché, nonostante lo status di gregario, le sue qualità fisiche, tattiche e tecniche erano eccellenti. Terzino veloce (correva i cento metri in 11 secondi e 2), resistente e ottimo nella lettura del gioco, Suurbier si è sempre fatto apprezzare anche per la mentalità da profession­ista e per il suo rispetto dei ruoli. Firmò il suo primo contratto da pro lo stesso giorno di Cruijff, dopo aver abbandonat­o la carriera militare: «Non potevo ottenere permessi per giocare alla domenica», spiegò poi. E fu sempre fedele al capitano, anche nella famigerata votazione per la fascia che provocò la definitiva rottura tra Cruijff e i compagni dell’Ajax. Con lui Michels parlava pochissimo: «Prima della partita - ricorda Ruud Krol, ex del Napoli ed ex compagno di Suurbier nell’Ajax e nell’Olanda l’allenatore si avvicinava a lui e gli diceva solo due parole: nome e cognome dell’avversario da marcare». Il più difficile di tutti fu, a suo dire, Pierino Prati, che lo fece ammattire al Santiago Bernabeu di Madrid nella finale di Coppa Campioni del 1969, vinta 4-1 dal Milan di Nereo Rocco sull’Ajax non ancora “totale”. Ma alla fine di Coppe Campioni Suurbier ne sollevò tre, più una Coppa Interconti­nentale, una Supercoppa Europea e sette titoli di Eredivisie, lasciando l’Ajax nel ‘77 con un bottino di 509 partite ufficiali disputate. Sessanta invece quelle con l’Olanda, dove ha vissuto tutta l’epoca d’oro arancione: la finale Mondiale nel ’74 persa contro l’allora Germania Ovest e la finale mondiale nel ’78 persa contro l’Argentina; il terzo posto all’Europeo del 1976.

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Wim Suurbier, 75 anni, è stato uno dei terzini d’assalto dell’Ajax e dell’Olanda del calcio totale degli Anni 60 e 70. Con l’Ajax ha vinto tre Coppe dei Campioni, con l’Olanda è stato due volte vicecampio­ne del mondo

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