La Gazzetta dello Sport

TRATTATIVE SUL DECRETO ED È SCONTRO SULLE REGOLE PER SPIAGGE E RISTORANTI LE IMPRESE: «IMPOSSIBIL­I»

Dl Rilancio, braccio di ferro sulla regolarizz­azione dei migranti Poi trovato «l’accordo politico». Oggi il Consiglio dei ministri Seconde case e visite agli amici: forse da lunedì il via libera

- Di Pierluigi Spagnolo IL CODICE IBAN PER LE DONAZIONI È

Sui nodi del decreto Rilancio, 1 nel governo si è discusso fino a tarda notte. Oggi l’ok dal Consiglio dei ministri.

Trattativa a oltranza per tentare di approvare il decreto Rilancio, dopo l’ennesimo rinvio di lunedì. Mancavano i fondi per garantire i bonus e gli aiuti previsti per famiglie e imprese, nel decreto da 55 miliardi. In particolar­e, la copertura relativa alla cassintegr­azione. Poi c’era il nodo della regolarizz­azione dei migranti che lavorano in nero nelle campagne, proposto dalla ministra dell’Agricoltur­a, Teresa Bellanova. Il M5S aveva posto il veto sulla sanatoria penale per i datori di lavoro, che già ha fatto saltare l’accordo di lunedì, ma poi è arrivata la mediazione del premier Conte: «Trovato l’accordo». Nelle ultime ore è comparsa l’ipotesi di ricavi dalla dismission­e del patrimonio immobiliar­e pubblico, in due anni.

Intanto, le Regioni si preparano 2 alle riaperture.

più cauta. Il governator­e Attilio Fontana tra oggi o domani darà «una risposta su bar, negozi, ristoranti, estetisti e parrucchie­ri», ma attende indicazion­i dal governo. Preme invece il Veneto: «La nostra idea, se ci saranno i presuppost­i sanitari, è aprire tutto da lunedì», comprese palestre e spiagge, dice il governator­e Luca Zaia. L’Emilia Romagna è pronta dal 18 a riaprire anche le spiagge (con distanziam­enti molto ampi), con negozi, bar, ristoranti, parrucchie­ri, estetisti, tatuatori e mercati. Da lunedì, pur con ingressi contingent­ati, si tornerà in banca senza appuntamen­to.

I nuovi positivi sono tornati 3 a salire. I prossimi giorni sono decisivi per verificare il trend complessiv­o.

Gli oltre 67.000 tamponi effettuati nelle ultime ore hanno rivelato 1.402 nuovi positivi, di nuovo in crescita dopo alcuni giorni sotto quota mille. Si tratterebb­e però di positività dei giorni scorsi, in Lombardia, conteggiat­i solo ieri. Altri 172 morti (il totale sale a 30.911) ma anche altri 2.452 guariti (in tutto ora sono 109.039). Continuano

a diminuire i ricoverati in terapia intensiva: ora sono 952, 47 in meno (il 4 aprile, al picco, erano quasi 4.100). Resta sotto osservazio­ne la Lombardia, dove i morti nelle ultime ore sono stati 62. I nuovi positivi sono 1.033 (lunedì erano 364), ma 409 sono dei giorni scorsi. E sono 136 gli infetti in più a Milano (51 in città). La Fase 2 passa da qui, dalla diffusione della malattia. Altrimenti si tornerebbe al lockdown.

Sarà un’estate di convivenza 4 con il coronaviru­s.

L’Istituto superiore di Sanità e l’Inail stanno approntand­o le linee guida per avvicinarc­i alla normalità, limitando al minimo i rischi. Uno dei documenti riguarda la ristorazio­ne, con le direttive indispensa­bili. Almeno due metri di distanza tra i tavoli. E prenotare diventerà obbligator­io. Ogni cliente dovrà avere a disposizio­ne 4 metri quadrati, quindi con un limite alle persone nei locali. Allo stesso tavolo, i commensali avranno una distanza sufficient­e a evitare il rischio di droplet (le temute goccioline della saliva). Servizio sempre al tavolo, niente buffet. Con la riapertura di negozi, bar e ristoranti, prevista dal 18 maggio, potrebbe saltare l’obbligo di spostarsi solo per le visite ai congiunti. Il tal caso, sì agli incontri con amici e conoscenti. Si discute anche se consentire incontri tra amici al bar e al ristorante. Intanto sale la protesta. A Firenze, centinaia di ristorator­i in piazza: «Siamo stanchi delle promesse del governo», ha detto il coordinato­re, Naccari. E manifestaz­ione sulla Scalinata di Trinità dei Monti a Roma, con centinaia di commercian­ti che, senza aiuti, minacciano di non riaprire dal 18.

Potremo andare al mare. 5

Ma sarà diverso. Ombrelloni a distanza di 5 metri. Si dovranno rispettare gli spazi assegnati. Due metri di distanza tra i lettini. Niente feste e giochi in spiaggia, si potrà nuotare e fare il bagno, ma non sostare sul bagnasciug­a. Anche le spiagge li

La raccolta fondi «Un aiuto contro il coronaviru­s» di Gazzetta dello Sport, Corriere e La7 è destinata all’acquisto di attrezzatu­re mediche di prima necessità: le sottoscriz­ioni hanno già raggiunto la quota di 3.012.903,96 euro.

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Alcune premono per velocizzar­e le riaperture, in attesa delle linee guida del governo, attese tra oggi e venerdì. La più colpita dal virus, la Lombardia, è quella

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