Lombardia e Sanremo si corrono ad agosto
Nella bozza del nostro calendario sono stati invertiti i due Monumenti. Tricolori in Veneto 31/10 e 1° novembre
Normalmente il Lombardia è l’ultima classica Monumento della stagione: stavolta sarà la prima, sabato 8 agosto. Può succedere, in una stagione stoppata il 14 marzo e sconvolta dal coronavirus, attesa a una ripartenza sabato primo agosto a Siena con le Strade Bianche. E non è l’unico cambiamento nella proposta di calendario 2020 inviata ieri sera all’Uci dalla Federciclo e dalla Lega italiana del ciclismo: la Milano-Sanremo si sposta dall’8 al 22 agosto, andando a inserirsi in un fine settimana che era stato riservato ai campionati nazionali. Ma tanti stati avevano già segnalato l’impossibilità, a causa dell’emergenza sanitaria, di organizzarli. Così il weekend tricolore diventa quello del 31 ottobre (donne)-1 novembre (uomini), subito dopo la conclusione del Giro d’Italia che resta dal 3 al 25 ottobre: l’organizzazione, in Veneto, è a cura di Filippo Pozzato. E venerdì 30 le crono. Dal primo agosto al primo novembre ci sono 93 giorni: se sarà possibile rispettare il nuovo programma, ben 49 (il 52,6%) saranno di competizione in Italia. Solo la Francia (57 attualmente) ne ha di più. Le date degli altri Monumenti: Liegi 4 ottobre, Fiandre 18 ottobre, Roubaix 25 ottobre. «Proponendo di anticipare il Lombardia dal 31 ottobre ad agosto — spiega Mauro Vegni, direttore ciclismo di Rcs Sport - non c’è più la concomitanza con la Vuelta (20 ottobre-8 novembre). E agosto ci sembra un buon mese per la ripartenza. Quanto alla Sanremo il 22 agosto, non bisogna dimenticare che il Tour (29 agosto-20 settembre) quest’anno partirà da Nizza, quindi molto vicino. Le squadre potrebbero rimanere in Liguria e poi fare uno spostamento breve in Francia». Da segnalare il 22 settembre il Trofeo Regione Lombardia, fusione (solo per il 2020) di Agostoni, Bernocchi e Tre Valle Varesine. Così Enzo Ghigo, presidente della Lega: «Ringrazio tutti gli organizzatori per la piena collaborazione che ci ha permesso di razionalizzare il calendario, e il presidente federale Renato Di Rocco per il lavoro che sta portando avanti con le istituzioni nazionali e internazionali per una ripresa sostenibile».
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