La dinasty Paolucci e Tutino con Anastasio Parenti vincenti: l’appuntamento è in B
Il calcio, in Italia, si è fermato all’8 marzo. Ultima domenica pre-lockdown, poi posticipi, recuperi e coppe, ma mai più il pallone in un giorno festivo. Le porte degli stadi si erano già chiuse, mai si era sentito parlare di “congiunti”. Eppure, in un minuto, la famiglia Paolucci festeggiò due volte. Tutto a cavallo delle 15.08: prima il gol di Lorenzo, attaccante della Reggina, a Potenza contro il Picerno all’esordio da titolare, poi pochi secondi dopo quello di Andrea, centrocampista dell’Entella, contro l’Ascoli. Andrea e Lorenzo, divisi da 10 anni (uno è nato nell’86, l’altro nel ‘96), vivono lontano dalla famiglia, abruzzese di Tollo (Chieti). «Non mi sono mosso da Chiavari, essendo diventato papà da pochi mesi - racconta Andrea -. Ma il rapporto coi genitori, Lorenzo e con Alessandro (17 anni, centrocampista della Flacco Porto Pescara, ndr) e mia sorella è quotidiano. Se verrà confermata la proposta della Lega Pro, Lorenzo avrà vinto il campionato, e magari ci ritroveremo avversari in B. Penso di essere più esperto e di potergli spiegare le dinamiche che magari conosce meno, e anche gli errori da non ripetere». Paolucci senior esordì in Serie B con la maglia del Pescara, allenato da Sarri; stesso destino è toccato a
Lorenzo nel gennaio 2015 con Baroni. «Siamo cresciuti nel cortile di casa - ancora Andrea -, e arriviamo da una famiglia di calciatori». Lo zio Silvio giocò in Serie A con l’Ascoli a cavallo tra gli anni 70 e 80.
Cugini felici
Quella dei Paolucci non è l’unica storia di parentela che si intreccia tra Serie B e Serie C. Gennaro Tutino e Armando Anastasio vivono una situazione incredibilmente simile, anche se non portano lo stesso cognome. Sono cugini di primo grado: la mamma di Armando è la sorella del papà di Gennaro. E sono cresciuti insieme, nonostante Anastasio sia di Santa Lucia e Tutino dei
Camaldoli. Cugini, ma praticamente fratelli: entrambi arrivano dal settore giovanile del Napoli, e anche dallo stesso divano, dove andavano in scena infiniti duelli alla playstation. Tutino, a gennaio, è tornato in B (a Empoli) dopo aver iniziato la stagione a Verona; Anastasio, invece, stava dominando il girone A di Serie C con il Monza. I due erano stati pure compagni di squadra a Cosenza. Se il Consiglio Federale darà l’ok, Lorenzo Paolucci e Armando Anastasio abbracceranno i loro congiunti. In Serie B. TEMPO DI LETTURA 1’49”